Vanessa - Racconti Erotici

Vanessa

... invece di premere il 4� pigiò il terzo sperando di trovare in casa la signora Tina. Bussò alla porta e se la trovò davanti con una vestaglietta leggera addosso che si apriva leggermente spinta dal seno non enorme ma maturo.- ciao cara avevamo un appuntamento? io stavo per uscire � veramente me ne ero proprio dimenticata, Comunque le cose da stirare sono nel cesto , poi mi aiuti se mi tiri fuori la biancheria dalla lavatrice e la metti sullo stendino di là �..- le disse senza nemmeno guardarla continuando a fumare e ad aggiustare una collana con tante spire che si erano intrecciate in modo confuso l�una nell�altra.Poi non avendo risposta da Vanessa che continuava a restare ferma appena dentro la porta, cogliendo che forse c�era qualcosa che non andava smise di tenere l�attenzione sull�oggetto che stringeva tra le mani, cercando gli occhi della sua ospite- Piccola mi devi dire qualcosa? --Veramente io �.. per la verità �.. le volevo chiedere �. se non &egrave troppo �. non vorrei davvero che lei pensasse �.- cambiando mille colori e torcendosi le mani tra di loro Vanessa tenendo lo sguardo a terra sembrava essere in grande difficoltà.- Dimmi piccola, non temere �..- esordì la signora Tina ...

... cercando di rassicurare la ragazza che vedeva particolarmente agitata.- Io devo andare in gita a Londra con la scuola e non so..... cosa mettere in valigia, ho paura di fare brutta figura con le amiche e �.. e poi a dirla tutta non ho nemmeno una valigia.... �- Così mi chiedevo se lei fosse disponibile dandomi qualche dritta e prestandomi qualche capo dal suo fornitissimo guardaroba. Lei ha molto gusto e si vede che &egrave una donna di classe. - stando con il capochino fisso nelle mattonelle e le gote rosse continuò- Considero un privilegio poterla aiutare occupandomi delle sue cose �. e tante volte non avrei voluto accettare i suoi soldi � ma poi �. ne ho bisogno per le mie piccole spese �..Ecco tutto �. da tempo le volevo dire quello che ho appena detto ma non ci riuscivo mai. Ora mi sento meglio ed anche se mi caccerà in malo modo per la mia impertinenza �. capirò e lo accetterò.In fondo lei per me &egrave meglio di una zia.....-Aveva vomitato tutto lì nell�ingresso recitando una parte che aveva chissà quante volte ripassato, ripetuto senza mai avere il coraggio di osare.Ora Vanessa si sentiva un bollore dentro che andava scadendo e placando dentro di se �.continua?datemi una mano lalupas@gmail.com