Autocompiacimento
Data: 06/12/2017,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: dominus_furens, Fonte: RaccontiMilu
... liberarsi, le gambe leggermente più tese, la testa che si reclina quasi impercettibilmente.Mi interrompo di nuovo, impedendoti di avvicinarti al piacere che agogni. Vado verso la cassettiera, la apro rumorosamente mentre mi immagino cosa tu stia pensando: la percezione della lontananza, il rumore che non comprendi, il tintinnio metallico sconosciuto. Sono immagini che corrono rapide nella tua mente, in un susseguirsi spaesato di proiezioni differenti del tuo desiderio.Chissà se la tua ingenuità ti consente di comprendere meglio cosa stia accadendo quando spingo la prima pallina dentro il tuo sesso caldo e il gelo del metallo ti causa un brivido: le avevo lasciate nel ghiaccio per tutto il tempo della nostra cena, per rafforzare ancora di più il contrasto che il metallo ti avrebbe naturalmente causato. La seconda scivola con un altro brivido dentro di te, lasciandoti spaesata e ancora più eccitata. Mi allontano di nuovo, questa volta verso la mia poltrona, da cui godermi la nuova immagine che ho creato: ti agiti, inizi a muoverti scompostamente, il peso interno delle due sfere crea una stimolazione leggera ma persistente, che i tuoi movimenti non fanno altro che acuire.Passano minuti che ti sembrano ore, mentre sorrido compiaciuto dello spettacolo che mi si offre: sei madida, ti cerchi di muovere, esausta nella posizione in cui ti ho costretto, agognante sempre più un piacere che sale senza poter arrivare all�apice.Mi decido finalmente a concludere a mio modo questo tuo ...
... supplizio, mi spoglio lentamente e non so neppure se il piacere che ti frastorna ti permette di concentrarti sui rumori leggeri degli abiti che appoggio accanto a dove ero seduto, prima di avvicinarmi a te. Scopro che probabilmente non ti sei accorta di nulla dall�urlo � più di stupore che di dolore � che lanci acuto appena ti schiaffeggio una natica ancora ben esposta.Rapidamente tiro fuori una delle due palline e la lascio penzolare dal tuo sesso così esposto ed eccitato. Uso la fredda barra metallica per aiutarmi a cambiarti di posizione, ti rovescio su te stessa ma non certo per porti in una posa meno esposta o meno innaturale della precedente: polsi e ginocchia restano vicini, in una innaturale pecorina che tanto più schiaccia il tuo viso di lato sul soffice materasso tanto più spinge verso l�alto il tuo culo, lasciando la pallina ironicamente fluttuante a metà nel vuoto, come il tuo piacere interrotto, e l�ano esposto, vulnerabile, leggermente schiuso di fronte ai miei occhi.Mugoli � e non potrebbe essere diversamente � mentre ti spingo nuovamente dentro la pallina, lasciandoti forse interdetta e stupita: mentre ti giravo pensavi probabilmente che avrei tolto anche la seconda sfera e ti avrei soddisfatta così, legata e bendata, completamente alla mia mercé, nella più animalesca delle posizioni. E invece la rispingo ancora più fondo con forza. Capisci cosa accadrà solo quando senti la saliva scendere lentamente tra le tue natiche, colando verso l�incavo del tuo orifizio ancora ...