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Amore precoce, amore eterno
Data: 28/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Tibet
... Siamo adulti…- -Rifarlo?- -Si… voglio attaccarmi al tuo seno e succhiare. Voglio vivere il mio sogno.- -E poi…?- -E poi…? Tutto e nulla…- -Vieni…- Lo prende per mano e lo conduce nella sua camera. -Stai fermo… ora mi spoglio e poi spoglio te. Tu non mi toccare, fai esattamente quanto ti dico, non rompere l’incantesimo, il mio desiderio è delicatissimo, basta un fiato, una parola e svanisce...- Si spoglia lentamente, si denuda. Il seno è ancora giovanile, le forme del corpo sono piene ma aggraziate. Si avvicina al giovane, gli apre la camicia, la toglie. Slaccia la cinta e apre la zip, lascia che i pantaloni cadano a terra. Glieli leva, come fa con le scarpe e i calzini. Sono ambedue nudi. Lei si stende sul letto. Lo invita a stendersi accanto a lei. -Ora succhiami… toccami solo il seno. Succhia, bacia, mordi. Strizzami forte i capezzoli, non farti riguardi, non importa se mi farai male, ma non mi toccare altro. Se ci limitiamo a questo ci salviamo dall’inferno, dal rimorso che ho paura di conoscere.- Lui si attacca con la bocca e con l’altra mano palpa e strizza, sono dure le coppe e i capezzoli turgidi. Passa da uno all’altro ripetutamente, alza un attimo il viso… -Non so se riesco a trattenermi… non mi basta…- -Masturbati… mentre mi mordi i capezzoli, se vuoi puoi godere, puoi venire dove vuoi… sul ventre o sul seno. Ma non avrai altro. Non voglio praticare l’incesto con te. Sporcherebbe tutto… tutta l’idea che mi sono fatta in quegli anni…- -E tu…?- -Quello che posso ...
... darti è questo…- -Non puoi toccarti? Condividere almeno il mio orgasmo? Venire assieme a me?- -Lo vuoi…?- -Si… si… ti prego…!- -Non mi toccherò lì… mi limiterò ad accarezzarmi, ma ti assicuro che godrò mentalmente quanto e forse di più che se mi toccassi… più che in un rapporto completo…- Lui prende a masturbarsi con forza, veloce, la sua mano copre e scopre il glande reso paonazzo dalla congestione sanguigna. Stacca la bocca dal seno… -Verrai con me? Assieme…?- -Mordimi forte il capezzolo… forte… forte… a me manca poco… sta riempiendo il mio cervello e tra poco scoppia in un fuoco d’artificio.- La mano di lui si muove frenetica. Vuole raggiungere l’orgasmo. -Oraaaaa…!- Grida lui. Lui non stacca la bocca ma ha modo di appoggiare la proprio verga sul ventre di lei ed è lì che viene con dei lunghi getti di sperma calda che coprono quella parte del corpo di lei. Il loro piacere si confonde. Ora sono stesi uno accanto all’altra e riprendono fiato. -Ti amo…- Dice lei. -Ti amo…- Risponde lui. Passa ancora del tempo. Questi episodi si ripetono, ma senza una scadenza fissa, accadono quando trovano il modo e l’occasione, ma non li programmano. Avvengono e basta. Ora, a distanza di tempo, sono nuovamente avvinti nel loro particolare abbraccio. Godono, poi parlano. I loro corpi mostrano il passare del tempo. Il seno di lei non è più così rigoglioso, prepotente e con i capezzoli rivolti al cielo, i due globi appoggiano invece pesanti sullo sterno. Gli anni sono passati anche per lui. Rughe e ...