1. La mia prima volta


    Data: 29/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: spstcrs

    ... dopo nemmeno un minuto venne, coprendomi il petto di sborra.
    
    Ovviamente lo spettacolo offerto non aveva lasciato indifferenti gli altri ospiti e prima ancora che potessi rialzarmi mi ritrovai con altri 2-3 cazzi ad altezza viso. Molto disordinatamente li succhiai e segai, ormai non capivo più nulla, non mi interessavano età, aspetto fisico o altro, ero disorientato ed arrapato. L'unica cosa che mi interessava in quel momento era succhiare uccelli. Mi sborrò addosso un altro cazzo.
    
    Mi alzai e appena fui in piedi da dietro sentì 2 dita umide trastullarmi il buco mentre venivo baciato sul collo ed invitato a prenderlo nel culo, ma non ero ancora pronto per quello, non in quel modo almeno. E ad ogni modo non avevo con me un preservativo quindi senza protezione non se ne parlava proprio. Lo feci giocare giusto qualche secondo poi gli levai le dita dal mio culo; distratto da questo diversivo non mi ero nemmeno accorto che qualcuno si era inginocchiato di fronte a me e aveva iniziato a spompinarmi.
    
    Ormai ero infoiato come non mai e sentivo che sarei durato pochissimo, i coglioni mi stavano esplodendo. Mi girai, appoggiando la schiena contro il muro, volevo ...
    ... godermi il mio trionfo: il momento in cui avevo un uomo ai miei piedi che stava per assaggiare la mia sborra. Presi in mano il cazzo di quello di fianco a me e iniziai a segarglielo con gran foga mentre il pompinaro proseguiva il suo lavoro.
    
    Venni velocemente, lo avvisai una prima volta qualche secondo prima, ma lui non si preoccupò e non tolse la bocca, lo avvisai nuovamente ma niente, era deciso a gustarsela tutta fino all'ultima goccia.
    
    Esplosi letteralmente nella sua bocca: Sarà stata l'eccitazione incredibile del momento, saranno stati gli ormoni dei 18 anni tant'é che gli riempì letteralmente la bocca con una decina di fiotti.
    
    Quando ebbi finito il tipo sputò in terra la mia sborra, si rialzò e mi diede un'occhiata di approvazione. Aveva decisamente gradito.
    
    Mi diedi qualche secondo per riprendermi mentre qualcuno ancora sperava di poter giocare con me, ma ormai per me era tutto finito, non mi ero nemmeno accorto che avevo ancora in mano il cazzo del vicino ma la mano ormai era ferma, uscì e andai a lavarmi. Mi sentivo svuotato in tutti i sensi, stanco, soddisfatto ma anche impaurito.
    
    Decisi che per quel giorno poteva bastare così.
    
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