1. Palestra romana


    Data: 30/09/2020, Categorie: Lesbo Autore: Ana2, Fonte: EroticiRacconti

    ... finalmente contro i miei, le mie mani che s’insinuano tra i suoi glutei, andando a massaggiare con il polpastrello del dito medio, quel preziosissimo ano incorniciato da piccoli peletti neri. Mi sottraggo a quel bacio, scendo lentamente e mi godo la vista di quelle belle tettine per qualche istante, poi le divoro mentre sento quei capezzoli carnosi e gonfi diventare turgidi ad ogni passaggio della mia lingua. “Sei na bambolina! Nun so che te farei” Parla con voce tremula e ansimante, mentre mi accarezza la testa e mi stringe a se. “Fammela leccà te prego! Nun resisto, famme beve da fica tua” Mentre parla sussulta, mentre sussulta anche il suo piccolo seno danza, evidenziando la sua splendida pelle d’oca su una stupenda pelle morbida e liscia. Lecco un ultima volta sotto le tette, poi con un giro ampio, giungo al capezzolo, baciandone la punta ,mentre impazienti ci masturbiamo a vicenda, in piedi su gambe tremanti che a stento ci reggono. Lei scende giù, io mi appoggio con la schiena alle mattonelle, divarico le gambe. Non perde tempo, la sua bocca è lì, laboriosa, che sbuca fuori da un pugno di peletti. I suoi occhi mi fissano, le sue dita mi penetrano il culo con cortesia, la sua lingua colma necessità che solo una donna sa capire. I suoi occhi si socchiudono, la sua bocca si spalanca, i miei umori aumentano senza sosta. “Te sei stupenda. Te prego, squirtame ‘mbocca” Ansima “Nun me trattà male” Lecca “ Squirtame te prego” Bacia “ Ta vojo leccà pe sempre” Va oltre “ Sei a ...
    ... mejo fica c’ho leccato ‘nvita mia , te prego famme beve da sto paradiso, nun me trattà male” Le prendo la nuca, la stringo a me sempre più forte ,le sue parole mi stanno stranamente eccitando sempre di più, certe volte quasi non la capisco. La sua passione mi travolge. Improvvisamente si stacca, si drizza sulla schiena ,e prendendo una mammella tra le mani, sbatte il suo capezzolo ripetutamente sul mio clitoride. “Sei na regina! Famme fa tutto quello che voi. Sei na regina cazzo! Ta vojo leccà pe sempre” Fortunatamente a quell’ora, la palestra è abbastanza desolata, e nessuno sta entrando negli spogliatoi. Lei riaffonda le sue labbra sul mio piacere, accarezzando adesso le cosce. Sto quasi per venire, la blocco. “Faresti veramente di tutto?” Le tenga la sta tra le mani, lei scuote il capo in estasi “tutto!” “Pisciami in bocca!” Netta e sicura, sperando di non impaurirla. Mi inginocchio prima al suo livello, poi mi siedo per terra, dopo mi sdraio sulla schiena. “Avanti” Lei senza dire una parola si alza tremante “Cazzo,è la prima vorta, non so se…” “Piscia e basta!” Io seduta per terra, lei su di me , ci fissiamo negli occhi. Lunghi istanti, poi minuti, ancora intenso lo sguardo , lei si rilassa, divarica le gambe un po’, poi si preme il ventre. Chiude l’acqua della doccia, io spalanco la bocca, dopo qualche istante, un filo di timida urina, che ben presto diventa un archetto di vera e propria pioggia dorata. Profuma intensamente proprio come piace a me, mentre bollente inzuppa i ...