1. Addio al celibato (2)


    Data: 30/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... si sdraia su di me e muove il bacino su e giù, fottendomi sempre più veloce. “E’ proprio vero: sei così accogliente e caldo! Una libidine pazzesca!”, geme ad occhi chiusi, scopandomi ripetutamente dando sfogo alla sua eccitazione. Si avventa con i denti su un mio capezzolo e me lo dilania.
    
    “AAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!”, grido in preda ad un ormai pieno orgasmo anale. Le mie unghie si piantano nelle sue chiappe e me lo tengo stretto a me in modo che la sua mazza mi arrivi fino in fondo.
    
    Gliela pompo con i muscoli dello sfintere e qualche secondo dopo lui annuncia: “Veeeeeeeeeengooooooooo!!!”, e sento un fiotto potente percuotermi la prostata, e poi un altro e un altro ancora. Anche i miei talloni si piantano nelle sue natiche e lo intrappolo finché non si svuota completamente i coglioni.
    
    “Che puttana! Che puttana!”, rantola Enrico alla mia sinistra, insultandomi, anche se tutti credono stia parlando di Francesco, il quale, senza colpo ferire, continua a prendersi il suo cazzone e ad esortarlo a fotterlo. Un attimo dopo anche il mio ragazzone esplode negli intestini del puttanone e questo si contorce tutto godendosi gli schizzi di sperma che lo inondano dentro.
    
    Quando Enrico esaurisce l’orgasmo e si tira indietro, Francesco chiosa: “Bene! Ne manca solo uno!”, e si alza in piedi e corre da Knut. Si gira dandogli le spalle e monta sui braccioli della poltrona. Quindi, si accovaccia sul suo ventre impalandosi sulla sua asta dura come il marmo. Cavalca lo stallone e gli si ...
    ... struscia contro mugolando come una gatta in calore. La verga bianca di Knut infilata su per quell’anello di carne livida è un contrasto veramente eccitante e, ogni volta che il troione scende verso le cosce dello stallone, un rivolo di sborra (quella che Enrico gli ha riversato dentro poco fa) cola giù per le sue chiappe.
    
    “Ah! Come sei duro, amico! Sei un vero maschione! L’avessi saputo prima, mi sarei fatto sfondare! Ma sai da quanto?”, bofonchia Francesco, mentre si agita sul cazzone di Knut, ormai al limite della resistenza.
    
    “Beh… uff!... c’è sempre tempo… argh!... come vedi…!”, risponde il tedesco, digrignando i denti per non cedere all’orgasmo. Tuttavia, sembra proprio non farcela e, con un urlo da cavernicolo, ci annuncia la sua imminente sborrata. “Toh, stronzone! Toh! Prendila tutta, dai! Senti quanta ne faccio? Senti?”.
    
    “MMMMMMMMMM, sì! Sei proprio uno stallone!”, geme Francesco, fermatosi a ricevere il frutto delle palle di Knut. Poi, si infila una mano tra le cosce e ne raccoglie un po’. Se la porta alla bocca e, con fare da gran puttana, si lecca le dita e ci guarda, ammiccando e muggendo di gusto. Ripete l’operazione un altro paio di volte e poi smonta dal tedesco. “Grazie, ragazzi! È stato un vero piacere!”, chiosa, strascicando la parola “vero” per sottolineare quanto gli sia piaciuto. “Se passate da Barcellona, fate un fischio, ok?”, conclude, facendo l’occhiolino. Quindi, esce dalla stanza e va in bagno a darsi una pulita, prima di uscire, forse per ...
«1...3456»