Il marito della mia ex...
Data: 07/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: enrico1970eb, Fonte: Annunci69
Non mi era mai capitato di incrociare Antonio in giro per la Valle. La storia con Francesca era finita da un po', anche se sapevo che si era fidanzata e poi sposata con un forestiero, un tipo di città. Antonio, appunto. Mai avrei pensato che il tizio che avevo incontrato in treno, nella stressante vita da pendolare, potesse essere proprio lui. Mi ci misi svogliatamente a parlare una mattina, una di quella con i soliti ritardi delle coincidenze e coi treni freddi. Lui andava in ufficio e io dovevo proseguire per la città vicina, condividendo una buona mezz'ora di trasporto locale. Non so perché ci si intese subito, passando dai discorsi tristissimi sul tempo e sull'inverno che non se ne voleva andare alle passioni reciproche. Nessuno dei due immaginava che avessimo avuto una storia con la stessa donna...fino alla presentazione ufficiale. Uno di fronte all'altro, guardandoci dritto negli occhi come fanno i maschi di montagna, ci stavamo raccontando con una familiarità non comune. Non scendemmo nei particolari, ma si capiva a pelle, direi quasi dall'odore, che ci stavamo interessando e intrigando. In quella mezz'ora non si parlò mai né di sesso né ci furono ammiccamenti vari. Ma sentivamo che non poteva finire lì.
Fu così che arrivato a scendere Antonio mi chiese il numero di telefono: "Magari continuiamo un giorno a chiacchierare davanti a un bicchiere di vino?". "Certo" risposi, "appena puoi fai un fischio". Non ci pensai più, ma dopo due giorni ecco un sms di Antonio ...
... diretto e chiaro:"Che si fa, ce lo meritiamo quel bicchiere di vino in tranquillità?". Non ci pensai due volte e programmai una serata davanti al caminetto, da me, che accettò subito senza riserve. Non sapevo cosa pensare, non ero certo che gli interessasse qualcosa in particolare o fare sesso. Ma avevo voglia di continuare il discorso e vedere che piega prendeva. Mi disse che poteva passare quando chiudeva l'ufficio, ma che la moglie non doveva sapere niente, sennò avrebbe pensato male..."Bene", pensai, "ha come me il piacere della trasgressione...". Pure io avevo una storia con una mia coetanea, ma non convivevamo e avevo sia spazi che tempi a mia disposizione...e ogni tanto non disdegnavo un bel ragazzo con cui scopare.
Accesi il caminetto e preparai il divano di fronte, con una bella bottiglia di cabernet aperta e pronta da scolare. Antonio fu puntualissimo, anche lui in giacca e cravatta come me, da poco entrambi usciti dal lavoro. Ci si mise subito a nostro agio a sorseggiare il vino, slacciandosi appena la cravatta e mettendo i piedi davanti al fuoco. Mi disse subito: "questo le nostre donne non possono capirlo...un po' di sano relax e due discorsi a bischero fra maschi!". Oramai ero certo che non si trattava solo di chiacchiere. Continuammo a bere e il discorso, ogni tanto, ricadeva sulla complicità che c'è fra i maschi, che non è possibile replicare in una storia con le femmine. Io ero completamente d'accordo: "Noi ci si diverte con poco. E' un po' come quando si ...