1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte vii)


    Data: 01/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... ritraeva nell’atto di masturbarlo. La telecamera doveva essere fissata sul tavolino davanti al lettino, dove gli avevo fatto una sega alle terme. Che stupida che ero stata. Così ingenua da non accorgermi che mi stava fregando. Mi salì l’ansia e la paura che anche la mia reputazione potesse essere messa a rischio in questo modo. Mi sedetti, pensai alle mie opzioni. Non erano molte in effetti, ma decisi di provare a riprendermi quel video.
    
    - Dove ci vediamo? Quando? - gli chiesi
    
    Il pomeriggio seguente, all’ora prestabilita, suonò il campanello di casa mia.
    
    Ero agitata, e avevo l’affanno. Non avevo mai fatto nulla del genere, e questo mi faceva stare male.
    
    Mi aveva chiesto di indossare un bikini nero, il più striminzito che avessi. Mi guardai allo specchio, era stretto sul seno, mi strizzava le tette, e mi lasciava quasi totalmente scoperto il culo. Poteva piacergli, era quello che volevo. Mi aveva avvertita che nel caso non gli avessi aperto la porta già in costume, se ne sarebbe andato con il mio video. Perciò lo accontentai… Non giudicatemi! Che altro potevo fare? Dovevo fare come diceva, provocarlo e corromperlo per cancellare quel maledetto video!
    
    Avrei potuto denunciarlo per ricatto, ma non volevo che questa storia venisse fuori in alcun modo, così decisi di giocarmela.
    
    Mi infilai una vestaglia bianca, non ce la facevo ad aprirgli in costume. Il bianco risaltava sulla mia pelle ambrata grazie alle lampade. Lasciai i capelli sciolti, mi truccai ...
    ... leggermente e aprii la porta proprio nel mentre Marco arrivava dal cancello del giardino. Allora abitavo con i miei, in una villa in collina.
    
    Entrò in casa senza chiedere il permesso. Non conosceva le buone maniere.
    
    - cosa ci fai con una vestaglia addosso? – mi chiese spazientito, mentre si guardava intorno, ispezionando casa mia.
    
    - Non potevo sapere chi fosse alla porta! – mi giustificai, anche se trovai stupido farlo.
    
    - Bella casa accogliente. Dov’è camera tua? –
    
    - Perché? – che voleva fare?
    
    - Perché è lì che andremo! –
    
    - A fare cosa? Non mi hai ancora detto il motivo del mio costume! – cominciai a preoccuparmi sulle sue intenzioni.
    
    - Mi farai un massaggio… -
    
    - No! Basta massaggi! – lo interruppi.
    
    - O il massaggio, o il tuo video finirà online –
    
    - D’accordo allora. Pare che io non abbia altra scelta! - dovevo cercare di rubarglielo in qualche modo. Ma dovevo aspettare l’occasione giusta!
    
    Lo condussi in camera mia.
    
    - Stenditi a pancia in su –
    
    - E come dovrei massaggiarti scusa? –
    
    - Stenditi e non discutere! – alzò la voce. Io obbedii e mi stesi. Che cosa aveva in mente?
    
    Lui cominciò a spogliarsi. Si levò la maglia e si abbassò i pantaloni, rimanendo con un boxer bianco. Già così si potevano intuire le sue misure sproporzionate.
    
    Rimasi a fissarlo. Non sapevo che altro fare e così lui con nonchalance si levò anche i boxer rivelandomi nuovamente il suo immenso uccello. Era completamente depilato e come una proboscide rosa gli pendeva ...
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