Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte vii) - Racconti Erotici

Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte vii)

Prosegue racconto di Carlotta:

Quel video di Federica mi aveva sconvolto. Avevo cercato di scriverle, ma ero sicura che non mi abbia risposto visto che sembrava piuttosto impegnata.

Come aveva avuto il coraggio di invitare Marco a casa sua? Stava diventando davvero una troia. D’altronde lo diceva lei stessa nel video, e a me questa storia non andava giù. Federica era la mia più grande amica dal primo anno di liceo, ora eravamo entrambe quasi laureate, ne avevamo passate tante insieme, e non volevo che si riducesse ad essere soltanto la sciacquetta di un decerebrato come Marco.

Un deficiente, certo. Però tutte e due ci eravamo fatte fregare e pure io avevo la mia buona dose di sensi di colpa con cui fare i conti la notte.

Dopo quel video, ricevuto per messaggio, non riuscivo più a chiudere occhio. Mi ero forse resa conto di che cosa stavamo combinando?

Che cosa stavamo lentamente diventando?

Marco poteva tranquillamente divulgare quel video e rovinare la vita a Federica. In futuro avrebbe potuto forse rovinare anche la mia? Glielo avrei permesso?

E per cosa stavamo mettendo a repentaglio la sicurezza che ci davano i nostri fidanzati?

Tutto per cosa? Per del sesso. Magnifico sesso, intendiamoci. Solo per sesso quindi? Credo di no!

C’era qualcosa di più. Lo sentivo quando Marco mi possedeva. Il cuore mi esplodeva nel petto ogni volta che mi scopava forte, come piaceva a lui. Come ormai piaceva anche a me.

Tutto questo stava rovinando l’intesa ...

... sessuale con il mio ragazzo e di seguito la nostra relazione. Il mio caro Lorenzo cercava di fare del suo meglio, ma io non raggiungevo più alcun orgasmo, facevo addirittura fatica a bagnarmi. Senza parlare di quelle volte quando saltavamo i preliminari e avevamo dei seri problemi di penetrazione. Lui ci rimaneva male ed io dicevo che era soltanto il periodo di tesi che mi stava distruggendo e che tutto sarebbe poi tornato alla normalità. Sospettava qualcosa? Non potevo saperlo.

Io cercavo comunque di compiacerlo con dei lavori di mano e di bocca. Lui veniva e nemmeno il vederlo venire mi procurava piacere. Di certo le dimensioni non erano quelle equine di Marco, ma neppure il suo quantitativo di sperma lo era. So che sono cose brutte da dire, ma vedere Marco spruzzare così forte e così tanto mi faceva bagnare di più ogni volta. Mi dava sempre l’idea di che uomo fosse e di quanto fosse forte.

Mi faceva sentire donna sentirlo scoppiare tra le mie mani, e mi faceva sentire donna averlo dentro di me e sentire quanto ci dava dentro per compiacere me e se stesso.

In realtà credo che Marco pensasse esclusivamente al suo torna conto, ma non mi importava fino a quando mi regalava simili momenti. Non mi ero mai bagnata così con nessuno, e nemmeno avevo mai spruzzato come mi aveva fatto fare lui a casa mia, la nostra prima volta. Ci avevo messo una giornata a far scomparire le macchie dal palchetto di camera mia.

E poi perché quello stronzo aveva deciso di andare a casa di ...