1. Silvia, i primi passi cap 3


    Data: 01/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lele76bg

    "Maledetto semaforo...maledetta sveglia, perché non ti ho sentito..." Silvia imprecava chiusa nella sua auto, ferma sotto quella luce rossa che non voleva spegnarsi, il tempo scorreva, lei stava rischiando di fare tardi e...non poteva tardare. La stanchezza della giornata passata si era fatta sentire, il suo sonno era stato profondo, la sveglia aveva suonato, suonato ancora, quel fastidioso suono nn era riuscito però a interrompere i suoi sogni. Solo quando il suo corpo aveva ripreso tutte le forze, Silvia era riuscita ad aprire gli occhi, la luce filtrava dalle imposte, i raggi di sole illuminavano il suo letto, tutto era rimasto lì in ricordo di una lunga notte...il vibratore, ancora acceso, aveva perso quasi tutte le energie...le pinzette sparse sulle coperte...il cellulare lasciato sul cuscino, tutti segni della sua "battaglia" ...vinta... persa.. nn era importante, le dita iniziarono ad accarezzare il suo seno, lì intorno al capezzolo, cerchi sempre più stretti fino a sentire un dolore pungente, le immagini, le emozioni della notte passata come diapositive scorrevano nella sua mente, i sui capezzoli stretti nei denti delle pinzette, tirati dalle sue mani... dolore,,,godimento. Per istinto si portò la mano al collo, trovando ciò che cercava " si .....è tutto vero....non era stato un bellissimo sogno.." Le dita scorrevano lungo il suo collare... "Sono la Sua schiava..." Ormai sveglia, era ora di prepararsi, come ogni mattina aveva preso il cellulare, controllato l'email. ...
    ... Eccola come sempre, puntuale, l'email del Suo Padrone....la Mia Email. Quattro foto e un messaggio. Il testo citava solo un indirizzo un orario. " Via B......... 11:30...." D'istinto guarda l'ora sul cellulare "Oddio ma quanto cazzo ho dormito....sono già le dieci e mezza e c'è almeno un quarto di strada ..." Le foto allegate rappresentavano, quattro capi d'abbigliamento, controlla nell'armadio .. "Tutto qui, bene" Nei primi tempi era lei che ogni mattina mi scriveva per dirmi cosa avesse indossato, mi ricordo di quelle email mandate in minuti rubati al suo lavoro, mi ricordo quanto si eccitasse nello scegliere i vestiti ..nell'indossarli per Me..sopratutto le calze o i collant, mi scriveva che spesso, guardandosi nello specchio, ripetesse più volte quei gesti, lì in fondo al letto, pensando di farlo, davanti ai Miei occhi. Le mutandine che allora, ancora portava con regolarità, prendevano subito il suo sapore, un sapore destinato a rimanere e a rinnovarsi più volte lungo la giornata. Fu lei una mattina a chiedermi come dovesse vestirsi per Me, ne fui particolarmente contento Silvia iniziava ad affidarsi a Me, in ogni cosa avrebbe lasciato che decidessi IO per lei. Impiegò una giornata a fotografare ogni suo vestito e a mandarmi tutte le foto, da allora ogni mattina riceve un email con le foto dei vestiti che voglio indossi per me. Ora Silvia era corsa in doccia, l'acqua calda bagnava i suoi capelli, la sua pelle, le bolle di sapone sul suo corpo scivolavano giù....le sue dita ...
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