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il vicino
Data: 02/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: kittyslave
QUESTO RACCONTO E INVENTATO TUTTI I DISCORSI O I FATTI CHE AVVENGONO IN ESSO SONO INVENTATI E QUINDI SOLO FRUTTO DELLA FANTASIA, INOLTRE NON TUTTI I COMMENTI NE LE SITUAZIONI SONO CONDIVISE DALL'AUTRICE MA SONO FATTI SOLO SEGUENDO LE CIRCOSTANZE DEL RACCONTO .Aveva deciso di sfruttarla appieno questa vacanza dai suoi , i suoi genitori avevano affidato il compito di guardarla al loro vicino di casa anziano, che si era proposto gentilmente di controllarla nel mentre mancavano da casa , lei non si era minimamente preoccupata della cosa tanto stava di là lui che voleva fare? Non sapeva che di lì a poco lo avrebbe scoperto.Era arrivato giovedì sera le giornate prima erano passate lisce senza tanti problemi, aveva una amica diversa a sera a dormire da lei rientrava tardi, beveva si scatenava come la maggior parte delle adolescenti, aveva organizzato per la sera di giovedì una grande festa non con tanti invitati ma quel giusto per fare baldoria fino a tardi senza annoiarsi, c'erano molte ragazze e soprattutto molti ragazzi fra cui quello di cui era cotta .Quella sera gli invitati iniziarono ad arrivare già dalle 20 di sera, molti portavano birra e altri alcolici misti a merendine patatine e altri troiai, come sempre succede a queste feste sono più gli imbucati che coloro che realmente inviti, Martina nel pomeriggio in previsione di tutto ciò aveva levato di giro qualunque cosa fragile che si potesse rompere e aveva attrezzato dei bicchieri di carta da adoperare per bere e ...
... chiaramente il suo grosso stereo in salotto, La serata passò liscia fino alle 22e30 quando la polizia insieme al suo vicino bussarono alla porta, alla vista della polizia nella casa si era creato il panico ma per fortuna di Martina una decina dei ragazzi calmò subito la situazione , dopo che la polizia aveva fatto sgombrare tutti il vicino gli disse che gli dava una mezzora per riprendersi e mettere a posto e poi la voleva subito di là.Nel mentre che puliva oramai aveva raggiunto la consapevolezza che doveva essere stato lui ad avvisare la polizia, sentì la rabbia crescere dentro di se, andò furiosa alla porta accanto alla sua ( Martina vive in un condominio di tre piani) bussò con forza alla porta in attesa di una risposta che non si fece attendere � si chi è?- lei con voce adirata � sono io apri subito che ti devo parlare- sentì i passi di lui avvicinarsi alla porta e poi essa che si apriva, come intravide la sagoma del suo vicino gli arrivò un forte schiaffo sul viso che la lasciò stordita � come ti permetti di urlarmi alla porta entra dentro screanzata � detto ciò la trascinò dentro per un braccio, la sicurezza che lei aveva prima di quello schiaffo si spense il suo viso adesso era imbarazzato e basso � vedo che cosi ci intendiamo con voi adolescenti bisogna sempre essere severi � lei stringendo il pugno decise di dirgli con l'ultima goccia di coraggio ciò che voleva alzando lo sguardo e con voce leggermente alta � come si e permesso di chiamare la polizia? Lo sa che adesso se i ...