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Culo a nord-est (capitolo 3)
Data: 02/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: andre_u
... mano scende diretta verso il suo cazzo, in piena erezione mattutina: pur rimanendo sui 14-15 cm di lunghezza, ha uno spessore di tutto rispetto. E' la storia della sua vita: siccome è mezzo nero, allora tutti si aspettano che abbia una sbrega gigantesca, che faccia solo l'attivo e tutti questi stereotipi. E invece Marco è passivo, fa l'attivo solo quando gli gira. O quando "li" gira, gli attivi! Perché gli capita troppo spesso che siano gli attivi a girarsi di spalle quando si arriva al momento del sesso... Ieri era una di quelle occasioni in cui Marco si è sentito attivo. Ha visto qualcosa nello sguardo di Mattia: un'occhiata rapida in quegli occhi grigi gli ha fatto percepire come se Mattia ne avesse bisogno. E infatti, quando Marco era dentro di Mattia, non è scappato. Era quasi rilassato, si lasciava fare, si è lasciato possedere da un altro uomo per la prima volta. Basta, è ora di fare qualcosa oggi. Marco rovista nell'armadio e afferra i suoi slip da nuoto preferiti. Ci infila il suo cazzo duro e il culo grande, tondo e muscoloso, poi si guarda ancora allo specchio, sentendosi quasi un attore porno. Poi si veste e corre in piscina. ---------------------------------------------------------------------------------- Piscina Mentre Marco nuota e sfoga la sua energia facendo esercizio, l'acqua lava via le ultime tracce di Mattia dal corpo di Marco. Si insinua nel costume, rimuove il suo odore e le tracce di sudore rimaste ancora dal giorno prima, e ...
... accarezza il suo corpo. Marco è cosciente di avere mille occhi addosso, come sempre: donne e uomini sono affascinati dal suo corpo definito, la pelle scura e quegli Speedo che non vogliono rinunciare a insinuarsi tra le chiappe mentre nuota a rana. Ogni volta che va a nuotare, c'è sempre qualche uomo che nuota al di sopra delle proprie capacità pur di poter mantenere la velocità di Marco e continuare a fissare quelle chiappe che si muovono ad ogni gambata, e ad ogni gambata si liberano un po' dagli slip un po' troppo stretti. Ma come tutte le cose belle, anche la nuotata arriva alla fine. Marco esce dalla piscina e si dirige velocemente verso lo spogliatoio. Non ha nemmeno il tempo di cercare la sua roba, che immediatamente entra nella stanza un'altra persona... Maurizio! Maurizio ha passato la notte a pensare a Marco, a come rivederlo, come parlargli, come conquistarlo, come incularlo e come convincerlo a farsi inculare di nuovo, possibilmente non solamente con un dito. Ma adesso che gli si è presentato di fronte quasi nudo, non riesce a parlare. Rimane pietrificato, zitto, a fissare il suo corpo e incapace di dire qualsiasi cosa, odiando sé stesso per la sua incapacità. Ma la cosa bella di provarci con un ragazzo molto sicuro di sé stesso è che lui ti toglierà sempre da questo tipo di imbarazzi. "Hey tu" gli si rivolge, ovviamente non ricordandosi il nome. "Hai preso sonno?", schioccando le dita. Poi, senza perdere tempo, fa il gesto a Maurizio di seguirlo, ed ...