1. I dolori del giovane Luca. 1°parte


    Data: 03/10/2020, Categorie: Feticismo Autore: Paolo Vergani, Fonte: EroticiRacconti

    La ragazza entrò nella sala d’attesa dell’ambulatorio della dottoressa Quarenghi. Era alta e snella. La sua conformazione fisica era piuttosto mascolina, anche se la delicatezza dei lineamenti, l’esilità degli arti, mitigavano l’effetto prodotto dai fianchi stretti e dalle spalle larghe. Era bella, di una bellezza che intimidiva. Gli occhi grandi e scuri, ogni tanto si illuminavano di una luce fredda attraverso la quale un che di altero e sprezzante si rivelava come motivo predominante del suo carattere. La sala d’attesa era vuota, così come la scrivania dove probabilmente un’infermiera accoglieva i pazienti. Non era ancora orario di visite, e lei si trovava lì per sostenere un colloquio con la dottoressa. Aveva citofonato ed una voce femminile le aveva detto di salire, aveva trovato la porta accostata, come se la dottoressa fosse impegnata. Si guardò attorno: una porta socchiusa attirò la sua attenzione: “ E’ permesso?…Dottoressa ?…” Si mosse lentamente verso quello che doveva essere lo studio della dottoressa Quarenghi. Era ormai giunta sulla soglia, sbirciò all’interno attraverso la fessura tra porta e stipite ed il suo sguardo fu calamitato da… ….due grosse , rotonde natiche nude, candide, lisce e nude. La Quarenghi, china col viso all’altezza del grosso posteriore, ne strofinava la natica destra. Quella che, a giudicare dall’opulenza delle forme posteriori, doveva essere una giovane paziente, malgrado il taglio dei capelli, molto corti dietro, addirittura sfumati, ...
    ... era ferma di spalle, in piedi, vicino al lettino delle visite, le mutandine bianche morbidamente avvolte attorno alle caviglie sottili che contrastavano con la pienezza delle cosce e del sedere…la prosperosa natica sottoposta al vigoroso strofinio si muoveva ondeggiando come un mare in tempesta…una massa elastica e compatta, un trionfo di sano adipe adolescenziale…..la ragazza si ritrasse d’istinto,stranamente turbata, e tornò verso la scrivania vicino all’entrata, in attesa. Dopo qualche minuto la Quarenghi uscì seguita da………. un ragazzo sui 14 anni, dal bellissimo volto imbronciato, gli occhi lucidi come quelli di un bambino capriccioso che aveva dovuto sottoporsi ad una punizione immeritata… “ Ah ,salve ,lei deve essere la studentessa di cui mi parlava Marta….” La Quarenghi era una donna piuttosto avvenente tra i trenta ed i quaranta. “ Simona Altieri…piacere “ disse la ragazza tendendo la mano. La Quarenghi gliela strinse sorridendo, poi si rivolse al ragazzo: “ Dài..smetti di frignare, che figura ci fai con questa bella ragazza? Lui è Luca…gli ho appena fatto un’iniezione…non ha fatto che lamentarsi… “ Simona sorrise al ragazzo mentre lo osservava con attenzione: indossava una camicia aderente che evidenziava la morbidezza della zona intorno alla pancia ed ai fianchi, che erano più larghi delle esili spalle… le cosce che sembravano in procinto di far esplodere i jeans, si univano in alto in prossimità dell’inguine, chissà come strofinavano l’una contro l’altra quando ...
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