1. I dolori del giovane Luca. 1°parte


    Data: 03/10/2020, Categorie: Feticismo Autore: Paolo Vergani, Fonte: EroticiRacconti

    ... dall’atteggiamento del figlio. “ Se Luca non vuole che lo esamini, lasciamo perdere..io mi fiderei della perizia della Quarenghi…” Luca guardò con gratitudine Simona, la ragazza rispose con un sorriso che in parte rassicurò il ragazzino..forse non era così fredda e scostante come gli era sembrato, pensò Luca. “ No. Non se ne parla. Abbiamo la fortuna che Simona è disposta a controllare ed a rassicurarci non intendo tornare a casa per passare la notte in ansia, su preparati, guarda che se non mi ubbidisci subito, sai cosa ti aspetta appena tornati a casa: niente cena e a letto con la luce spenta, altro che giornaletto ed in più col rischio di svegliarti domani con un ascesso.” Simona guardò Luca e fece una comica smorfietta con la bocca come a dire: mi dispiace ma sembra proprio che tu non abbia altra scelta. Luca capì che non valeva la pena intestardirsi, eppoi aveva comprato il nuovo numero di Tex willer e non intendeva rinunciare al piacere di leggerlo, al sicuro, sotto le coperte, nella sua stanza. Iniziò a sbottonare i jeans e tentò di abbassarli parzialmente dalla parte della natica che andava esaminata, ma l’impresa non sembrava facile così la madre decise di aiutarlo , La signora Piromalli girò il figlio in modo che le terga fossero esposte allo sguardo di Simona che sembrava dissimulare a fatica il proprio turbamento, poi, con uno strattone deciso che denotava esperienza di madre, riuscì a far superare alla cintura l’ostacolo formidabile delle grosse natiche che ...
    ... quasi esplosero proiettandosi all’esterno, improvvisamente libere dalla gabbia del tessuto che le comprimeva, le candide mutandine di dimensioni inadeguate a coprire cotanta opulenza, si erano infilate nella profonda fessura che separava i due imponenti globi gemelli, così il grosso indecente sedere era praticamente nudo… “ Ecco… che le sembra?” Chiese rivolta alla ragazza che non riusciva a staccare lo sguardo da quelle abbondanti carni di giovinetto. Luca per la prima volta sentì la vergogna assalirlo, Improvvisamente percepì con forza l’umiliante passività alla quale quella situazione lo condannava, il sedere praticamente nudo esposto allo sguardo di Simona, mentre la madre lo teneva come temendo che si sottraesse, si sentì come violentato nella sua persona di ragazzino che già nelle sue fantasticherie si vedeva eroe forte e valoroso, come Tex…. “ Mamma dài non mi fa più male…” Luca tentò di coprirsi, e la madre perse la pazienza e di impulso lo colpì con uno sculaccione sulla grossa natica sinistra che sobbalzò ondeggiando prima di riconquistare lo stato di quiete dando prova di elasticità e compattezza… Luca arrossì, altro che eroe pensò, pure sculacciato come un bambino davanti a Simona.. “ No signora non è necessario punirlo in questo modo…” “ Qualche sculaccione gli fa bene, stia tranquilla.” “ Ok … vediamo..” Mormorò Simona avvicinandosi al ragazzo ed inginocchiandosi per esaminare meglio il punto in cui poco prima era penetrato l’ago…” Luca divenne ancora più rosso… ...
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