1. La santa verginella marisa


    Data: 07/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cinquantasei

    ... ma innamorato pazzamente di Marisa, l’aveva perdonata pur sapendo e riconoscendo di avere un piccolo difetto.
    
    Era prassi che dopo il ricevimento delle nozze, un amico di famiglia accompagnasse gli sposi nella loro residenza, così Carmine che era uno degli invitati, pur contro la volontà di Antonio, si era offerto di accompagnarli.
    
    Ovvio che dopo una giornata di abbracci e qualche bicchiere in più per i brindisi, gli sposi erano stanchi e un po’ alticci, così alla fine quando era ora di andar via, Carmine ha fatto accomodare Marisa e Antonio nella sua auto e si sono diretti verso la loro casa.
    
    Una volta arrivati a casa, Antonio, pur essendo un ragazzo alto 1,70, non riusciva a prendere in braccio Marisa per varcare la porta di casa, così Carmine, con fare deciso, prende in braccio Marisa entra in casa e si dirige verso le scale per andare al piano superiore. Poi rivolgendosi ad Antonio, che era dietro di loro e che saliva le scale gattonando, perché alticcio, gli ha detto che era un rammollito e cornuto, poi gli ha detto: “Adesso ti faccio vedere come si scopa questa puttana”.
    
    Una volta che Antonio li ha raggiunti in camera, ha tentato una reazione per difendere l’onorabilità sua e di sua moglie ma Carmine gli ha sferrato un pugno allo stomaco mettendolo KO dicendogli: “A cuccia cornuto impotente e mini dotato….. la vacca ora l’hai sposata…..adesso la soddisfo io ….”.
    
    Marisa non fiatava e accettava passivamente tutto quello che il porco gli faceva.
    
    Mentre ...
    ... Antonio era a terra dolorante, Carmine aveva messo a pecora Marisa alzandogli il vestito da sposa, gli aveva strappato il perizoma e con parole sconnesse imponeva a Marisa di ripetere tutto ciò che lui diceva: “Digli che sei una vacca, una troia, che da me ti fai sbattere da sempre e le dava manate sul culo da staccargli la pelle dalle chiappe”.
    
    Antonio, vedere Marisa sottomessa a Carmine e sentire ripetere tutto ciò che il porco bastardo voleva sentirsi dire, si sentiva umiliato e impotente, anche perché, forse, la causa di tutto quello che i suoi occhi era costretto a vedere era dovuto al suo piccolo difetto, cioè un cazzetto di 7 cm.
    
    Dopo ventina di minuti di colpi possenti da parte di quel porco, Marisa, non curante più di Antonio dolorante per terra, grondava di orgasmi ripetuti.
    
    Carmine non riuscendo più a resistere, tira fuori il cazzo dalla fica o culo di Marisa, la fa girare, gli prende la testa da dietro e sborra tutto il suo liquido in faccia e sui capelli. Poi uscendo dalla stanza, rivolgendosi ad Antonio, gli ha detto. “ adesso cornuto non fare l’offeso, perché la puttana l’ho sempre scopata e verrò ogni volta che ne ho voglia”.
    
    Subito dopo Marisa, ancora tutta sporca, si è avvicinata a suo marito stringendolo a se, baciandolo l’ha rincuorato dicendogli che era tutto finito e che non c’era più pericolo di un ritorno di Carmine.
    
    Al mio risveglio a notte fonda, ripercorrendo quanto sognato, e ripensando a Marisa e Antonio che nella vita reale potevano ...