Senza intimo - Racconti Erotici

Senza intimo

Da qualche tempo mi piaceva girare senza indossare le mutande. Uscivo di casa per andare a fare una passeggiata al parco o in giro per il paese con dei pantaloncini sportivi. Tessuto leggerissimo sintetico, abbastanza larghi e corti da farmi immaginare che chi mi vedeva poteva immaginare che sotto ero nudo.

In realtà per un po' non ho notato nessun interesse per il mio abbigliamento, e mi sono convinto che tutto era solo una mia fantasia, però camminare così mi eccitava da morire, ad ogni passo sentivo il tessuto accarezzarmi i genitali e il culo.

Qualche sera fa sono andato al parco e mentre passeggiavo mi sono accorto che un uomo sulla cinquantina mi osservava. Quando sono passato davanti a lui seduto su di una panchina ho avuto l'impressione che mi fissasse, ho continuato a camminare lentamente pensando che fosse sempre una mia fantasia, ma il tipo si è alzato e ha iniziato a seguirmi mantenendosi a qualche passo da me.

Subito ho iniziato a fantasticare, sapevo che il mio pantaloncino bianco lasciava intravedere qualcosa, in effetti è talmente leggero che quando si attacca alla pelle è un po' trasparente.

Io proseguivo lentamente e il tipo continuava a camminare dietro a me. Ho lasciato il sentiero principale per prenderne uno che si inoltrava tra gli alberi e lui dietro.

Allora ho deciso di osare, facendo finta di non averlo notato ho infilato le mani sotto il pantaloncino nella parte posteriore come per sistemarmi e ho abbassato per un attimo il ...

... pantaloncino lasciando intravedere l'inizio dello spacco del culo.

A quel punto il tipo si è avvicinato e quando è stato praticamente attaccato a me mi ha guardato e mi ha detto: "bel culo complimenti". Nonostante fosse quello che avevo sempre sognato questo approccio così diretto mi ha spiazzato un po' ma poi mi sono ripreso e ho risposto: " ti piace?". Lui prendendomi di sorpresa ha allungato la mano e mi ha palpato il culo infilando la mano da sotto mentre diceva: " sei senza mutande hai voglia di cazzo?"

A quel punto il mio essere troia ha preso il sopravvento e ho risposto: "che ne dici? seguimi".

Mi sono diretto dietro un gruppo di cespugli e lui mi ha seguito, arrivati là mi sono girato e senza parlare mi sono abbassato il pantaloncino mostrandomi nudo mentre mi inginocchiavo davanti a lui.

Gli ho abbassato i pantaloni della tuta e le mutande liberando un bel cazzo circonciso e molto scuro. Mi sono avvicinato con la bocca e lui mi ha detto: "scusa ma ho appena pisciato e non vorrei..." non lo ho fatto terminare la frase che avevo già la sua cappella in bocca. In effetti il cazzo odorava un po' di urina ma la cosa mi eccitava ancora di più e ho inizato a spompinarlo.

Lui mi ha detto "cazzo che troia sei" mentre mi spingeva il cazzo in gola tenendomi la testa in maniera da dettare il ritmo del pompino, anzi della scopata in bocca.

Sentivo chiaramente che apprezzava il servizio e il cazzo era diventato durissimo e la cappella veramente grossa. Era il primo cazzo ...