Senza intimo - Racconti Erotici

Senza intimo

... circonciso che succhiavo e mi eccitava da morire quel cazzo con la cappella nuda!

Per qualche minuto ho continuato a succhiare poi lui mi ha chiesto di leccargli le palle. Diligentamente lo ho accontentato e ho iniziato a succhiargli le palle con gusto mentre segavo quel bel cazzo che ora aveva raggiunto delle dimensioni di tutto rispetto. Lui apprezzava molto il mio servizio ansimando e chiamandomi troia ed io mi davo da fare per non deluderlo. Ad un certo punto si è girato e mi abbassandosi mi ha presentato il buco del culo davanti alla bocca. Ho inziato a leccarlo con foga cercando di infilare la lingua nel buco che però era strettissimo. Il sapore dolce e acre dle culo mi ha fatto eccitare ancor di più.

Dopo qualche minuto di leccata al culo mi ha detto di girarmi e stando appoggiato al tronco di un alberello ho esposto il culo alla sua visione. Lui mi ha sputato sul buco e ha iniziato a lavorarmi il buco con un dito che è scivolato subito dentro. Poi ha provato con due e poi con tre dita visto che non trovava una gran resistenza. A quel punto mi ha detto: " Cazzo sei proprio sfondata troia". Messo in quella posizione mi sentivo esposto e tanto troia tanto che il mio cazzo duro era già baganto dal precum. Lui ha tolto le dita e ho sentito la punta del suo cazzo appoggiarsi al mio buco voglioso, poi con un colpo deciso di reni mi ha piantato il cazzo in culo! Nonostante non sia un verginello l'inculata cos' decisa mi ha strappato un gridolino di dolore che però si è ...

... trasformato subito in una sorta di mugulio da troia. Ha iniziato a scoparmi deciso, affondando al massimo i colpi che mi facevano tremare dal piacere tanto che dopo poco mi sono reso conto che stavo sborrando! Nel giro di pochi minuti ho sentito chiaramente il suo cazzo irrigidirsi ancor di più e schizzi di sborra riempirmi il culo.

Dopo aver goduto è uscito dal culo e mi ha detto: " adesso tirat su i pantaloncini e camminiamo per il parco così la sborra che esce dal culo te li bagna per bene e tutti vedranno che troia sei". Ha detto queste parole con un piglio molto autoritario che non ho saputo fare altro che accontentarlo. Mi sono tirato su i pantaloncini e ci siamo messi a passeggiare. Sentivo la sborra che mi colava dal culo e immaginavo i pantaloncini bagnati e mi vegognavo ogni volta che incrociavamo qualcuno. Lui intanto chiaccherava con me come fossimo vecchi amici, a parte che mi chiamava troia!

Arrivati vicino al parcheggio e dopo che più di qualcuno si era girato ad osservarmi mi sono accorto che un filo di sborra mi scendeva lungo la gamba e ho fatto per pulirmi e lui mi ha bloccato dicendomi: "non pulirti troia, tutti devono sapere che porca sei. E mentre parlava ha preso il cellulare e mi ha fatto delle foto del mio culo." Poi me le ha fatte vedere, il pantalonicino tutto bagnato dalla sborra era trasparente e appiccicato al buco del culo, la sborra che mi colava giù lungo una gamba mi hanno fatto venire i brividi! Decine di persone mi avevano visto!! Poi ...