1. Il gioco del rimpianto


    Data: 04/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io sono seduta qui, dopo ore di nulla, dopo tante parole vuote, appresso numerosi sogni senza forma né struttura chiedo in conclusione alla mente di raccogliere e di radunare una volta per tutte, le percezione che il mio organismo mi ha sferrato affidandomi tutti questi crucci. Dove conduce questo viottolo? L�intenzionalità e la volontarietà dell�essere &egrave più ardua e più intricata di quella dell�agire e del procedere, eppure a volte si mescolano combinandosi a meraviglia, in questo momento ispirata e spronata mi lascio dondolare dal grattacapo, dalla noia e persino dalla fantasia. L�angoscia, il dolore, l�ossessione contraddittoria, la paura irrazionale sono fuochi bizzarri e scellerati che confondono ingarbugliando la vista, però rendono più acuto e ingegnoso il sentire.Una voce allettante sussurra nel silenzio dell�ospedale, sciogli la tua testa dalle briglie dei perché, lancia al galoppo il mucchio dei desideri accumulati che ti scorrono dentro, quando il dormiveglia apre le porte al sonno. Io sono sopita, non voglio badare né pensare, non con questo grigiore né con questo rumore intorno: come posso riacquistare e riottenere le utopie che fermentano agitandosi nella porzione più oscura del mio intelletto? Esporre di palpamenti che slittano sulla cute per un baleno più dell�indispensabile? Con curiosità e con delicatezza, le sento esitare vacillando sul calore che emana il mio coraggio, cerco d�ignorare tralasciando questo contatto costantemente diventato meno ...
    ... accidentale, ecco, &egrave finito. Il telo torna a ricoprire gli abbagli, i giochi e le illusioni, perché non &egrave questo il luogo né questo il tempo. Io ascolto le insinuazioni che accompagnano affiancando questo pomeriggio, poiché, sì, &egrave vero che tengono compagnia spalleggiandola, come la cenere che dà un aspetto più familiare alle braci che ardono di sotto.In verità sono fatti e racconti multiformi, episodi finiti, vicende spirate, affetti sperperati in ogni dove, rivelazioni di taciturni toccamenti, di attenzioni dette segretamente nei parchi cittadini dei centri urbani, dal momento che hanno una loro struggente e vivissima amorevolezza, come le donne che in modo appassionato e vibrante le raccontano. Io guardo il loro volto che diventa più luminoso, mentre menzionano rinfacciando ciò che poteva essere e che invece non &egrave stato, giacché so molto bene perché pure noi, in tal modo campiamo nutrendoci dell�emancipazione, dell�indipendenza e dei legami, mentre ci dibattiamo esistendo, argomentando e lottando di continuo nel vischio attaccaticcio e gommoso dei sogni. Al presente c�&egrave una cosa che esigo freneticamente come non mai: la pioggia, perché vorrei sentirla defluire sul mio organismo, trasportando fuori il pretesto che nella tarda serata m�ha fatto avvolgere i teli fra le gambe, sì, perché sento ancora le sue dita soffermarsi impercettibilmente sull�addome e schiacciare, in questo modo io m�asciugo con efficienza facendo avvampare l�epidermide. Torno così ...
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