1. I nostri culi


    Data: 06/10/2020, Categorie: Incesti Autore: piciro, Fonte: EroticiRacconti

    ... Contemporaneamente io le riassunsi tutto sulla mia bissessualità confessandole quanto mi piacesse prendere in culo qualsiasi cosa . Quanto sognavo cazzi di grandi dimensioni nel culo specialmente cazzi di negri che mi sventrassero. Le confessai che a scuola e tra le mie frequentazioni, mi innamoravo continuamente sia dei maschi più carini che delle femmine e di quante seghe mi sono sparato pensando a loro. In questo anno di rapporti incestuosi ho infilato il mio cazzo nella fica di mamma in tutto tre o quattro volte, e solo all’inizio del nostro rapporto, dopodichè l’interesse di entrambi per il buco del culo si è palesato in maniera prorompente. La nostra dedizione al buco del culo è per noi il perno in cui si sviluppano i nostri divertimenti. Per me la fica è un organo, seppur dalle capacità erogene notevoli, considerato come corollario al buco del culo che, per me, è l’altare sul quale immolarmi giornalmente. Adesso usiamo i nostri culi tutte le sere, quando torniamo io dall’università e lei dall’ufficio, ceniamo e ci accomodiamo sul divano davanti alla tv, ma, credetemi , non riusciamo praticamente mai a veder finire un programma. Cominciamo a sbaciucchiarci ed a carezzare i nostri corpi, dopodichè, come tutte le sere ci dirigiamo in camera da letto di mamma che ormai è anche la mia e iniziamo l’operazione di toglierci reciprocamente i nostri plugs anali che portiamo ben piantati in culo per tutta la giornata. La mamma mi dice: aspetta ! e si gira con il culo alla ...
    ... pecorina vicino al mio volto, quindi comincio a tirare fuori il plug che, sotto l’azione delle contrazioni anali di mamma, esce quasi da solo. A quel punto il plug cade e rivela le macchie di merda che durante il giorno vi si sono appiccicate, quindi a quel punto fa capolino quello che io chiamo “il mio bambino”: il budello rosso fuoco di mamma comincia a spuntare e quindi, dopo poche contrazioni esce del tutto fuori e si espone in tutta la sua bellezza. Lui esce per quasi 2 centimetri dall’ano: è come un fiore di rosa con tutti i suoi petali. Comincio a baciarlo e a sbocchinarlo. E’ meraviglioso. Il buco di mamma è ormai aperto perennemente. Praticamente è come se l’anello dell’ano che si dovrebbe richiudere non funzionasse più e quindi l’interno del retto rimane perennemente visibile. Tutto questo si accentua se mamma con le mani si tira un po in fuori con le mani le meravigliose chiappe. Aquel punto il buco rivela la sua reale capacità di ricevere anche diametri di 8 – 10 centimetri. Quindi mi chiede di metterle a posto il budello nella sua posizione naturale. Io provvedo a spingerlo dentro con il cazzo che naturalmente viene ingoiato da qualla voragine. La sborra che le butto nell’intestino è sempre molto copiosa e abbondante e di solito le chiedo di sputarmela in bocca attraverso il nostro “bambino” che esce nuovamente fuori tutto bianco e lucido di sborra che io lappo avidamente anche perché nell’intestino di mamma acquista un saporino tutto suo. Sul letto predisponiamo di ...