1. Un impulso sproporzionato


    Data: 07/10/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In svariate occasioni mi hanno sempre riferito e di continuo ribadito allo sfinimento che ho un fondo schiena fantastico, davvero splendido, rotondo e sodo, dal momento che sono costantemente emotiva, impressionabile e sensibile ai complimenti, non ho mai resistito nel pensare di farmelo toccare e schiaffeggiare per bene da ruvide mani, anche se finora ho sempre resistito cercando di oppormi, non mettendo in atto simili pensieri, eppure quella sera non so che cosa effettivamente mi prese colpendomi oltremisura e sbaragliandomi completamente i freni.Io ho perennemente vissuto con la mia identità in maniera appartata e segreta, azzarderei dire una specie di seconda personalità con quell�altra capricciosa, disubbidiente e irrequieta Marta, quella che le piace sentirsi offesa, schernita e sottomessa, quella che con notevole imbarazzo e titubanza da parte del mio ego amabile e sensibile, visto che pensava sempre a delle situazioni assurde e irrazionali, in momenti e in occasioni che mi vedevano in completa balia e in totale potere di lavoranti agricoli, camionisti, carpentieri e muratori che m�insultavano e mi sculacciavano agguantandomi in tutti i modi più degradanti, svilenti e umilianti.Erano le due del pomeriggio in quella tranquilla serata di luglio, viaggiavo da sola in autostrada con la mia Opel Corsa cabriolet, superavo di tanto in tanto numerosi autoarticolati, mentre la musica trasportava lontano i miei pensieri, quando a un tratto m�accorsi che la minigonna che ...
    ... indossavo m�era salita fino a scoprirmi le mutandine. In quell�inconsueta circostanza m�approntavo per riaggiustarla, quando lei, l�altra indocile e ribelle Marta, mi fece ripensare a quei molteplici autotrasportatori che avevano incessantemente sbirciato con piacere le mie gambe spoglie, probabilmente rivolgendomi apprezzamenti lascivi, giudizi pesanti e viziosi, toccandosi infine a loro volta pensando alle mie cosce. In quell�istante mi sentii immediatamente bagnata, confusa e disorientata, mentre il perfido e il perverso piacere che provai mi convinse nel far rimanere la mia gonna in risalto in quella specifica posizione, anzi, con un leggero movimento in avanti la sollevai maggiormente. Se il mio fidanzato potesse vedermi in questo momento pensai, chissà che cosa e quante me ne direbbe appresso, malgrado ciò lui era lontano, mentre l�altra fiera e indomabile Marta era dentro di me e stava emergendo svisceratamente, stava spuntando in maniera impulsiva, incontrollata e sconsiderata nel suo modo innato e radicale d�essere.Io guardai nel frattempo la camicetta che indossavo, pensando su come scoprire opportunamente ancor di più le tette, così mi convinsi del fatto che senza reggiseno sarebbe stato meglio guidare, cosiffatto mi diressi verso l�autogrill e parcheggiai l�autovettura vicino al bar dirigendomi in direzione dei bagni con l�intenzione di togliermi il reggiseno e di lavarmi la faccia, per dissolvere spegnendo in ultimo quelle improvvise e insolite voglie. La toilette ...
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