1. Tempesta ormonale di mezza estate – ep. 6


    Data: 07/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giorgio_2013, Fonte: Annunci69

    ... quello che vorrai, nulla più… - fu la mia risposta rassicurante - Andiamo in camera? Staremo più comodi.
    
    Lei annuì con la testa. Ci alzammo e continuando a baciarci arrivammo in camera. La guidai a sdraiarsi; io mi misi al suo fianco, anzi la attirai verso di me. La mossa mi consentì con due dita di slacciargli il reggiseno. Era fatta.
    
    La riposizionai sdraiata baciandola dal collo verso il solco tra i suoi seni. Poi presi il reggiseno nella sua parte centrale e glielo sfilai. Si aprì ai miei occhi una visione stupenda di due globi di carne morbida e soda (anche se non dritte come quelle di Lory), insomma due pere dalle quali sgorgava all’unisono la parola “SUCCHIACI”!
    
    Nel frattempo che ammiravo le sue tette, la mia mano torno ad accarezzare le sue cosce con l’intento di stimolarle la figa. Erano morbide e vellutate, la pelle nuda che avvertiva i brividi del piacere avanzare. Le mie mani spaziarono in tutti i versi e direzioni, esterno ed interno coscia, risalendo ogni tanto a stuzzicare la sua figa attraverso la stoffa sottilissima delle mutandine.
    
    - Sììììììììììì… baciamele …. dai, che aspetti… - era il suo invito pressante
    
    Vi affondai le mani scostandomi dalle sue cosce, palpandole e ripalpandole voracemente. E voracemente affondai il viso su di esse per accogliere aureola e capezzolo nella mia bocca. Baciandole. Mordicchiandoli. Succhiandoli.
    
    A questa azione ne corrispose un’altra … spostai le mani insinuando le mie dita lungo il solco delle natiche, ...
    ... spostando i bordi delle mutandine, per farle scorrere lentamente nel solco morbido, muovendole in su e in giù, ed esplorando piacevolmente la sua profondità fino a toccarne il “fondo”, fino a lambire il suo buchino.
    
    Mi staccai dalle sue tette e gli ordinai:
    
    - Adesso tira fuori il mio uccello e ammira come si presenta…
    
    Tiziana mi infilò una mano dentro i pantaloni andando a stringermi il cazzo da sopra i boxer:
    
    – Uhmmm… quanto è duro… - disse compiaciuta
    
    - Slaccia la cintura, che sei più comoda – gli suggerii io
    
    Lei slacciò la cintura e tirò giù la cerniera, ma non contenta si dimenò per stringerlo bene afferrandomi per le palle.
    
    - Ahiii, Tiziana fai piano… - la bloccai alzandomi leggermente
    
    Lei si girò infilandomi la lingua in bocca frullandola con la mia, mentre con una mano mi massaggiava il cazzo. Io la afferrai per le chiappe e cominciai a palpargliele furiosamente, riempiendomi le mani con il suo culo sodo e perfetto.
    
    Mi spinse indietro e afferrati pantaloni e boxer li tirò giù, con forza, lasciando me senza fiato, mentre la vedevo rimanere a bocca aperta alla visione della mia asta di carne.
    
    - È tutto tuo Tiziana… - gli sussurrai con voce strozzata.
    
    Il mio sesso era grosso e ritto davanti al suo viso, una cappella grossa alla sua mercé.
    
    - Prendilo Tiziana … toccalo ... fai quello che ti dice la tua fantasia ... esploralo come vuoi tu … – queste furono le mie parole per farle superare la meraviglia sul suo volto
    
    Tiziana lo prese tra le ...
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