1. Quanto tempo ci avevo sperato


    Data: 09/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Dan86, Fonte: Annunci69

    I ricordi si accavallavano ogni volta che la vedevo. Non era facile andare in giro per un piccolo paese, dove sei cresciuto, e vedere tutte quelle facce o angoli bui. Tutto ricorda qualcosa, con tutte le persone che incontri e in ogni angolo è successo qualcosa.
    
    Ma con lei era diverso. Non era mai successo nulla. C’era stato un avvicinamento, nel momento della vita in cui scopri l’amore, le emozioni, gli ormoni.
    
    Non era diventato per niente semplice da qualche anno a questa parte. Ci si incontrava e nemmeno ci si salutava, il suo lui conosceva i nostri trascorsi e anche se eravamo molto giovani ne aveva paura, ne era geloso.
    
    Ma quest’estate era diverso, si parlava e si rideva insieme. Pur essendoci la presenza di lui che incombeva costate era diventato tutto più semplice … tanto da insospettire la sorella di lei. Aveva capito tutto, prima di noi.
    
    Un bel giorno, dopo aver fatto nottata, mi arrivò un messaggio:
    
    [SONO AL CAMPO, HO CAMMINATO FIN QUI E VORREI VEDERTI, PARLARTI … STARE UN PO’ DA SOLI … COME UNA VOLTA]
    
    Non me lo feci dire due volte e andai. Mi vestii di corsa, resi la macchina e corsi per quel poco più di un chilometro che ci divideva.
    
    Arrivai e la trovai sulle piccole tribune del campo di calcio a 5. Era raggiante, sorridente, mi aspettava … era lì solo per me.
    
    Parlammo tanto, ma non riuscivo ad avvicinarla e alla fine desistei dal tentativo di abbracciarla, probabilmente non era pronta a tornare ai vecchi tempi. Ma vedevo una luce diversa ...
    ... nei suoi occhi quando mi avvicinavo.
    
    C’era sempre lui nei suoi pensieri e la paura di ferirlo … o forse che lo venisse a sapere?
    
    Parlavamo ormai da un anno su WhatsApp quasi tutti i giorni ed era sempre un continuo sottolineare che non lo avrebbe mai dovuto sapere nessuno o se fosse arrivata la voce a Daniele sarebbe stata la fine per lei.
    
    Che strano scherzo il destino, portava il mio stesso nome e lei non faceva altro che sottolineare che doveva esserci un Daniele nella sua vita.
    
    Parlammo a lungo e prendemmo i discorsi più disparati. Sentivo dentro di me che mancava qualcosa, ma non avevo il coraggio di rovinare il suo rapporto, a cui teneva tanto e non intendevo rovinare una coppia per i miei giochi perversi di conquista.
    
    Ci salutammo, era ora di cena e si stava facendo tardi.
    
    Mi avvicinai alla macchina e nel salutarci lei prese iniziativa e mi baciò. Non me lo sarei mai aspettato da parte sua. Rimasi sbigottito e non sapevo cosa fare, così finì lì e ognuno a casa sua.
    
    Nei giorni seguenti continuammo a parlare, come sempre tramite messaggi. Mi rifiutavo di incontrarla di nuovo, avevo paura di ciò che poteva succedere.
    
    Poi, il giorno prima di partire, mi implorò di vederci ancora una volta o ci saremmo rivisti direttamente l’estate seguente e non ve ne era nemmeno la certezza. Cedetti.
    
    Decisi di andare nello stesso della settimana precedente, dove nessuno passava e ci poteva vedere.
    
    Ci incontrammo, ma lei questa volta era triste, sconsolata e le ...
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