1. Quanto tempo ci avevo sperato


    Data: 09/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Dan86, Fonte: Annunci69

    ... sue prime parole furono:
    
    “Domani parti e non ci siamo comportati bene! Passerà un anno a sentirci per telefono senza nemmeno avere la possibilità di incontrarci”
    
    Non capivo se era triste per il bacio che mi aveva dato e si sentiva in colpa o se lo era perché sarei partito e non sarebbe più potuta stare vicino a me, vedermi o stare da soli.
    
    Parlammo molto, di nuovo, finché non presi l’iniziativa e la tirai a me … tra le mie braccia. La avvolgevo come dovessi proteggerla, ma lei non credevo potesse reagire così.
    
    Dopo pochi minuti, si girò e mi baciò … appassionatamente, mettendosi a cavallo delle mie gambe. Mi stringeva, mi toccava e mi baciava con un calore e un fermento che non pensavo potessero fare parte di lei.
    
    Mi sfilò la maglietta.
    
    Continuavamo a baciarci e ad accarezzarci. Una mano scorreva sul suo bel corpo sinuoso, mentre l’altra era infilata tra i suoi capelli mori, lunghi e ricci.
    
    Era scattato qualcosa nelle nostre teste e non riuscivamo a fermarci.
    
    Le sue mani piano piano scendevano e il suo corpo indietreggiava, finirono sui miei bermuda. Il laccio che li reggeva era stato slegato e la sua mano si insinuava lentamente all’interno dei miei boxer.
    
    Io non riuscivo più ad arrivare a sfiorarla, se non i capelli. Aveva sceso un gradino e si era inginocchiata davanti a me. La sua lingua cominciava a procurarmi piacere e la alternava con delle veloci stantuffate con la mano e la bocca. Godevo.
    
    La sua lingua passava ovunque e mi provocava una ...
    ... sensazione mai provata prima.
    
    La ricambiai in un 69 perfetto, distesi a terra. I nostri visivi spariva tra le cosce l’uno dell’altra.
    
    Sentirla godere usando la mia lingua era formidabile.
    
    Infilavo il dito e la masturbavo lentamente, mentre la mia lingua giocava con il suo clitoride.
    
    Ma ad un certo punto, rimasi sorpreso, eppure la sentivo contrarre e godere…
    
    “Perché ti alzi?”
    
    “Non vuoi fare l’amore con me?”
    
    “Ti ho già spiegato che per me non c’è differenza tra fare l’amore e scopare … io scopo e scopo forte!”
    
    “Allora scopami amore mio!”
    
    La presi e la tirai di nuovo sulle mie gambe, le scansai le mutandine e lo fece entrare lentamente. Sentivo i suoi umori bagnarmi. Era pronta ad essere scopata per bene.
    
    Si muoveva bene la ragazza, non lo avrei mai immaginato.
    
    Andava avanti e indietro con il bacino. Perfettamente dritta con la schiena, mentre si reggeva alle mie spalle, continuava a muoversi sinuosamente.
    
    Ero quasi dispiaciuto, ma non ero tipo da far guidare una donna.
    
    La presi e la stesi sul gradone, il vestitino salì e lascio intravedere le sue mutandine.
    
    Gliele sfilai immediatamente, quasi strappandole. Le presi le gambe e le alzai poggiando le sue caviglie sulle mie spalle.
    
    Era talmente bagnata che il mio uccello entrò senza problemi e presi a stantuffarla per bene. Godeva la ragazza e io ero sempre più eccitato nel sentire i suoi gemiti.
    
    “Cambiamo?” mi disse.
    
    Si mise a pecora, non avevo mai trovato una donna che riuscisse ...