La punizione
Data: 09/10/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: Blue93, Fonte: EroticiRacconti
... cui inarca il bacino incitandomi a continuare mi manda fuori di testa. Tuttavia non posso e non devo farglielo capire. "Ci stiamo bagnando vedo", dico sollevando solo per un momento la testa da in mezzo alle sue gambe. "Ti prego...", geme mentre la sua voce le muore in gola. "Mi preghi per cosa?". "Ti piscio in bocca, sul serio". "Non ci provare puttana". Con decisione infilo un dito nella sua vagina, premendo fino in fondo e al contempo schiacciandole la pancia proprio all'altezza della vescica. "Oddio...oddio...". La masturbo un po', poi, quando vedo che la sua disperazione ha raggiunto il livello sperato, mi fermo e la osservo contorcersi. "Ti scappa?", chiedo sadicamente. "Da morire..." risponde con voce stridula, la stessa che ha quando viene. "Sei una bambina grande ormai, dovresti essere in grado di trattenerti". "Ma mi hai fatto bere tutta l'acqua!". "Potevi pensarci prima, prima di fare cose che ti portano alle adeguate conseguenze". Accavalla le gambe spostandosi per quanto possibile da un lato all'altro della sedia. Ha raggiunto lo stadio in cui non riesce a stare ferma. "Ahhh...slegami...". "No, no. Niente da fare". "Oddio...ho troppa pipì...". "Cos'hai?". "Mi piscio addosso...". Le sue parole sono trascinate, dette sottovoce e ad occhi semichiusi. Mi avvicino ancora una volta al suo orecchio e inizio a sussurrare: "Pssss". "No, no, no...ti prego...". "Così mi piace! Pregami". "Oddio Oddio Oddio". Le sue insistenti suppliche mi fanno capire che manca davvero ...
... poco. "Dai, non è possibile che ti pisci addosso. Proprio tu, che hai sempre trattenuto tantissimo. Tu che quando eravamo alle superiori, quella volta in gita, te la sei tenuta per dieci ore! Non ci credo!". Per tutta risposta arriccia la bocca, ed è uno di quei momenti in cui le labbra carnose risultano particolarmente e mi viene voglia di baciarla. Reprimo. Ho il clitoride che pulsa e sono tutta bagnata, quindi decido che è il momento di iniziare a toccarmi davanti a quella splendida visuale. "Non ce la faccio..." borbotta aprendo appena gli occhi che, fino a quel momento, aveva tenuto chiusi forse solo per la vergogna di guardarmi in faccia. "Come scusa?". "Mi piscio addosso". Sento i brividi dell'orgasmo mentre il mio dito si muove rapidamente sulla mia figa, ma non voglio venire. Non ancora. "Sei una ragazzina stupida, niente di più". Mi alzo e mi posiziono davanti al suo viso aprendo le gambe, infine le ordino: "Leccami". Non avendo alternative obbedisce, e io le tengo la testa sentendo la sua lingua percorrere ogni millimetro della mia vagina. "Così...brava...lo vedi che quando vuoi sai comportarti come si deve?". "Ahhh", si ferma improvvisamente gemendo. "Cosa c'è?". "Cazzo! Sto...", abbassando lo sguardo sulla sua figa noto che ha iniziato a sgocciolare. "Non mi dire? L'infallibile T***** si sta facendo la pipì addosso...che vergogna!". Staccandomi da lei schiocco forte il palmo della mano contro la sua spalla ottenendo un gemito di dolore. Forse la mia sberla è stata ...