1. Il regalo


    Data: 10/10/2020, Categorie: Incesti Autore: TATO, Fonte: EroticiRacconti

    Il mio regalo per il mio diciottesimo compleanno, è stato a dire il vero una serie di regali, scaturito dal primo, a seguire via via che si sviluppavano le cose, ma tutti fatti per mè, e solo per darmi felicità. è utile dirvi che sono gay, e non solo gay, ma effemminato alla quinta potenza, credo che durante la gestazione, si siano sbagliati, e mi hanno attaccato il pene, la natura è strana, comunque sin da ragazzetto, dimostravo quello che sarei divenuta, e i miei, con pazienza e calma, mi hanno protetta e non fatta scoprire diciamo, totalmente. Non è stato facile, io ero attratta dal mio stesso sesso, ma allora era tabù, e quando mia madre scoprì, che le rubavo l'intimo, mi affrontò, e mi disse di avere pazienza ancora qualche mese, che le cose sarebbero cambiate alla mia maggiore età, e io che di lei mi sono sempre fidata, le diedi ascolto. Arrivò il giorno del mio compleanno, mi sveglia, e trovai mia madre indaffarata in cucina, mi disse, ora vai a scuola e al tuo ritorno troverai delle sorprese, passi la mattinata con la consapevolezza di ricevere un bel regalo. Tornata di corsa a casa, trovai mia madre e mio padre ad attendermi, e la cosa che mi fece sorridere, era che lei indossava reggiseno slip reggicalze calze nere, scarpe tacco 10, e una vestaglietta di pizzo, che lasciava vedere benissimo il suo intimo, trà l'altro, di un pizzo molto particolare, che faceva vedere benissimo i suoi capezzoloni, turgidi, e la sua fighetta depilata, ma non riuscivo a capire, papà ...
    ... invece, era seduto in poltrona, e intravedevo un paio di tacchi neri, appena chiesi, mamma mi disse di andare in camera mia e di aprire i cassetti e l'armadio, corsi in camera, aprii, e vidi il mondo, il mio mondo, slip, reggiseni, collant reggicalze calze, , aprii l'armadio, e vidi legghins vestiti corti e lunghi, minigonne, camicette, e poi le scarpe, dalle ballerine ai tacchi 12, era un mondo di fiabe, poi in bagno, la trusse dai rossetti al mascara ecc, misi le mani al viso e emisi dei gridolini, poi apparve lei, le corsi incontro e l'abbracciai, grazie mamy, ti adoro, finalmente posso essere io, si piccola e noi ti aiuteremo, da ora in poi ti aiuteremo noi, vedrai, così mi aiutò nel trucco, e a prepararmi per bene, vedrai, sotto papà ti darà un'altra sorpresa, e poi mi disse, ora farai crescere i capelli e poi sarai veramente una femminuccia. Passata un'ora ero pronta indossavo reggiseno e slip bianchi, autoreggenti, un mini vestitino e tacco 8, rossetto e ben truccata, scendemmo da papy. Lo trovammo in sala, e girata la poltrona,lo vidi, e rimasi basita, avevo davanti a mè una delle donne più belle che avessi visto, indossava un completo amaranto di pizzo, reggicalze e calze velatissime, un paio di scarpe tacco 10 da urlo, una parrucca bionda a boccoli, truccata da fata, bellissima è riduttivo, e il tutto risaltava da una vestaglia di raso abilmente aperta, che incorniciava il suo fisico bellissimo, si alzò, mi abbracciò, mi baciò, e mi disse, auguri figlia mia. Ero a ...
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