1. Le mie storie (56)


    Data: 10/10/2020, Categorie: Anale Masturbazione Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    Domenica mattina. La serata del sabato è andata via in maniera molto divertente. Sono uscita con le mie amiche, quelle di scuola, quelli che anche se non le vedi per mesi, anni, sono sempre le stesse, come se le avessi viste il giorno prima. La serata al ristorante è stata piacevole, ognuna di noi ha raccontato un po' di quest'ultimo periodo, dei propri problemi, delle proprie gioie. Eravamo sei, tre di noi "sole" (una separata), le altre tre felicemente o quasi, sposate. Mi hanno fatto i complimenti, mi hanno vista con una luce diversa, anche l'abbigliamento, si sono sorprese che sotto il giubbotto avessi un maglione piuttosto scollato con i seni in bella vista. Quando è toccata a me, anche se in maniera piuttosto generica, ho raccontato loro che il merito è anche un po' di questa nuova frequentazione. A proposito di Davide, quando sono tornata a casa mi ha dato la buonanotte in maniera molto tenera. Certe volte mi preoccupo che sia innamorato della sottoscritta, per fortuna poi, dopo un po' di romanticismo, ritorna ad essere il monello di vent'anni che pensa sempre alla stessa cosa.Così domenica mattina mi sveglio verso le nove e dopo aver fatto gli auguri a mio padre, (per la festa del papà) facendogli arrivare dal bar una sontuosa colazione a casa, l'ho fatta mandare anche alla sottoscritta (abitiamo nello stesso palazzo). Quando suona il campanello di casa mi rendo conto, all'improvviso, di essere praticamente nuda vestita solo con una canottiera bianca senza niente ...
    ... sotto. Indosso velocemente la vestaglia e vado ad aprire dopo averla chiusa appena in tempo. Ringrazio il ragazzo e lo saluto. Mi siedo sul divano in maniera piuttosto sguaiata, apro il pacchetto ed incomincio ad addentare un mini cornetto, mentre mastico felice appoggio le labbra sulla cioccolata calda, che incredibilmente è alla temperatura perfetta. Faccio un sorso, sono in estasi da dolci, ma in quel momento suona di nuovo la porta di casa. Non ho idea di chi possa essere, mio padre no perché starà mangiando come me, mia mamma gli starà facendo compagnia, guardo l'orologio che non sono neanche le dieci. Insulto mentalmente colui che si nasconde dietro la porta, che dopo il mio silenzio prolungato bussa di nuovo. Arrabbiata come non mai, mi alzo ed arrivata all'uscio chiedo chi sia, pronta a mandarlo a quel paese. "Sono Davide" mi risponde dall'altra parte. Mi fermo, sono in condizioni a dir poco pietose, con i capelli arruffati, una vestaglia di venti anni fa, un paio di ciabatte vecchi e sotto praticamente niente (per fortuna ho lavato i denti, cosa che faccio ogni giorno appena mi alzo, qualsiasi cosa succeda). Non mi rendo neanche conto di avere i baffi di cioccolata e apro. Mi giro a sinistra dove ho lo specchio e mi rendo conto che sto per fare la più grande figuraccia della mia vita. Lui entra mi guarda e comincia a piegarsi in due dalle risate. Corro a prendere un tovagliolo per pulirmi la bocca, lo mando a quel paese e gli chiedo cosa ci faccia a casa mia di domenica ...
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