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Un culo a disposizione 1°p
Data: 11/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales
Era intento a cercare quei vecchi pezzi nel soppalco perché era l'unico posto dove potevano essere stati messi quando sentì dei passi decisi e vide entrare Lucio con quel ragazzo che era stato assunto da poco e di cui non ricordava il nome. Per un attimo pensò di richiamare la loro attenzione ma poi preferì aspettare che si accorgessero loro della sua presenza. Pensò cosa potevano essere venuti a fare li insieme e, proprio mentre stava per chiederglielo, il giovane si abbassò mentre l'altro si lasciò cadere i pantaloni. Fu preso in contropiede e rimase zitto, pochi metri sopra di loro. - “Dai Marco, un bel pompino... fatto bene...” Si, Marco! Adesso si ricordava che si chiamava proprio Marco. Fissò i due meravigliato. Mai avrebbe immaginato che nella ditta potevano accadere cose del genere. E poi proprio Lucio, il più vecchio dipendente, ormai sulla sessantina. Ma quanto stava accadendo li sotto era talmente evidente... Chissà da quanto andava avanti questa storia... Gli balenarono tante domande nella mente mentre continuava ad osservare quella testa andare avanti e indietro. - “Basta, è pronto. Mettiti giù che te lo faccio sentire...” Il giovane si alzò, si tolse velocemente i pantaloni e si piegò a novanta gradi appoggiandosi con il petto su degli scatoloni e allargò le gambe. L'altro gli si mise dietro e iniziò a scoparselo. Il tutto stava avvenendo con una naturalezza incredibile. Evidentemente non era la prima volta che lo ...
... facevano... Quando l'uomo lo afferrò per i fianchi cominciò anche ad aumentare il ritmo e poco dopo, grugnendo, si fermò. Evidentemente si era soddisfatto in quel giovane culetto. Lorenzo rimase immobile, realizzando che, se si fossero girati, forse anche senza alzare lo sguardo, lo avrebbero notato, fermo li sopra. Pensò che il suo silenzio non poteva certamente essere frainteso e si scostò dal parapetto, spostandosi indietro. - “Sei pronto?” - “Si!” Non sentendo i loro passi, si tirò leggermente in avanti, con grande attenzione, per vedere cosa stessero facendo. La scena si era invertita. Adesso era il ragazzo che lo stava mettendo, e con grande impegno. Guadagnò la posizione di prima e riprese a fissare il movimento di quel culo peloso. Certo che ci dava dentro alla grande quel ragazzetto! - “Porco, sei porco. Adesso ti spacco io il culo vecchio porco”. - “Si, si... aprimi tutto. Sfondami troia maledetta”. - “Lo senti? Lo senti fino in fondo...” - “Si, si, siiiii”. - “Ti piace vecchio pancione? Dimmi che ti piace. Dimmelo!” - “Siii... siii mi piace, mi piace...” Continuava a martellare con foga. Altro non riusciva a vedere perché era proprio dietro di loro. “Ti piace porco, ti piace...” - “Si, si, mi piace” - “Questo è un cazzo, non quel cazzetto che hai tu, vero?” - “Si, si, spaccami il culo con il tuo cazzone...= Il tutto durò parecchio, perché Marco non accennava minimamente a rallentare. Lorenzo, d'altra parte, oltre ad essere ...