1. Momenti speciali


    Data: 11/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu

    ... gradevolissima loriempiva a tal punto che ciò che stava facendo gli apparivanormalissimo, e non un gioco teso all'esasperazione.Ruotava la mano dentro di lei mentre con la lingua continuava atitillarle la parte più sensibile. Lei gemeva senza controllo. Il suosguardo, che prima aveva impresso negli occhi di lui, ormai vagava da unpunto imprecisato sopra le sue spalle al soffitto. La bocca semiapertacercava di prendere più aria.Tolse la mano per tornare al gioco di prima. Il fallo rosa, di gommatrasparente, fece di nuovo la sua comparsa, ma invece di farsi stradapoco a poco le entrò dentro con violenza. Entrava ed usciva da di leicon scatti veloci. Ogni penetrazione aveva un sottofondo d'aria cheusciva, come se il membro comprimesse l'aria dentro di lei per farlauscire dalla bocca forzatamente.La fece voltare e mettere in ginocchio, e mentre il membro finto lescivolava fuori, riprese a sodomizzarla con forza. Sembrava cheinfierisse contro un nemico, tale era la forza che metteva nelle spinte.Aveva volutamente abbandonato ogni controllo. Sembrava che ogni spintadentro di lei fosse l'ultima della sua vita.Sentiva l'orgasmo montargli dentro come la marea. Lentamente, all'iniziosembra solo una vaga sensazione di calore che parte dal ventre perespandersi all'intorno... aumenta con forza finch&egrave non udì il suo urlospezzare i sussurri che fino a quel momento si erano succeduti. Erasempre stato atipico nel suo modo di provare... di "sentire" l'orgasmo,Non tratteneva nulla di ...
    ... se.Seppure fosse coscente che, avrebbero potuto sentirlo in metà albergo,lasciò quel pensiero razionale ai limiti della coscenza... lasciandoscaricare l'aria del suo petto con la stessa violenza con cui vuotava ilsuo corpo dentro di lei. Si era aggrappato forte ai suoi fianchi, estrinse, inconsciamente, in maniera tale che le avrebbe sicuramentelasciato dei segni vistosi che dal rosso si sarebbero trasformatisicuramente in bluastri- Dio come mi piace sentirti godere così.- Qualche giorno morirò venedo. Fammi riprendere fiato un attimo odovrai portarmi in rianimazione.Ma nonostante le sue parole l'aveva voltata e con la lingua avevainiziato a leccarla tra le cosce. I suoi gemiti leggeri, risuonarono dinuovo nella stanza.- Fammi sentire le mani. Le tue mani sul mio corpo.Un gioco. Un gioco che l'aveva, altre volte, lasciato perplesso e con lapaura di esagerare... di lasciarsi prendere. Era da troppo tempoabituato ad avere un controllo "particolare" sulle sue mani. Sapevabenissimo cosa potevano fare.E mentre la lingua continuava, con impegno, il suo lavoro, le maniiniziarono a tormentarle i seni. Ora schiacciandoli con forza, oraaccarezzandoli dolcemente per tutta la loro circonferenza. Le dita, unmomento, torcevano delicatamente i capezzoli e l'attimo dopo listrattonavano verso l'alto. Il ventre di lei si agitava sempre piùforte, come se cercasse di penetrargli col sesso la bocca. Colpi.Sculacciate sempre più forti si susseguivano, ora sulla parte dellenatiche che riusciva a ...
«12...6789»