Amore in un giorno di pioggia
Data: 12/10/2020,
Categorie:
Anale
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... ma i loro corpi si strusciavano uno contro l’altro in un modo che sembrava un movimento ritmico. Rimasero là, perduti nel flusso dei loro corpi, le lingue si muovevano e pulsavano, gli uccelli si muovevano avanti ed indietro e si accarezzavano. Quando si sentì arrivare al culmine della sensazione, Alex avanzò, trattenne il respiro e guardò negli occhi l’altro ragazzo."Ragazzi, come sei caldo. Dove sei stato fino ad ora?""Aspetta, Alex. Ti guardavo, solo sperando che forse, forse. Merda, come è bello!""Hai ragione, è bello! Andiamo!" Alex e Carlos raccolsero i vestiti ed andarono in camera da letto. La stanza era semibuia per il cielo coperto. Alex tirò l’ormai amico sul letto e lo guardò mentre si sdraiava, mentre si metteva in mezzo al letto. Si sdraiò accanto a lui e poi sospirò mentre Carlos saliva su di lui e cominciò a strusciare la pelvi contro la sua."Sai quello che mi piace, Alex?" Carlos si era alzato e lo stava guardando, sorridendo, i suoi occhi che luccicavano in un accenno di allegra monelleria."No. Cosa ti piace, bel tipo?" Alex guardò allegramente il bel ragazzo sorridendo."Mi piace fottere ed essere fottuto. Mi piace il grosso cazzo. Mi piace farl!" Ridacchiò e lo baciò delicatamente."Allora hai trovato quello che ti piace, Carlos, hai trovato tutto. Wow, ragazzi, sei fottutamente caldo!" Le mani di Alex ritornarono al culo dell’altro e l'accarezzò. Poi lasciò che le sue mani si muovessero sulla sua schiena, carezzandola delicatamente, accarezzandolo e ...
... toccandolo eroticamente. Con una mano gli toccò la guancia, carezzandolo amorosamente, guardandolo profondamente negli occhi e poi baciandolo sulla guancia, sul collo e dovunque potesse arrivare. Carlos stava nelle sue braccia, godendo dell'attenzione che stava ottenendo e godendo dei due corpi pigiati insieme.Dopo un poco Alex si mosse da sotto il ragazzo, lo fece girare sullo stomaco e si mise tra le sue gambe. Cominciò a baciarlo sul collo, gradualmente scendendo sulla schiena finché non arrivò alle natiche. Mise una mano su ogni chiappa e le modellò, le spinse ed afferrò le protuberanze tra le sue mani. Poi gliele allargò e guardò il piccolo buco sprofondato nella valle pelosa. Quello era il posto in cui voleva essere. Si piegò, mise la testa nella fessura, ne aspirò l’aroma ed appoggiò la lingua al buco. Lo leccò e l'assaltò come se fosse un lecca lecca. Lasciò che la lingua leccasse avanti ed indietro il buco, si fermò per spingerla nell’ano, incendiandolo col suo attacco orale. Carlos alzava il sedere nel tentativo di prendere di più la calda lingua nel suo buco affamato ed Alex continuava a spingerla profondamente mentre ascoltava i suoi lamenti di passione. Quando sentì di aver fatto abbastanza, si alzò, guardò le meravigliose natiche e poi gli si sdraiò sulla schiena. Carlos sentì il grosso pene pigiare nella fessura del sedere e spinse in su ad incontrarlo. Alex cominciò a muoversi su e giù lungo la sua schiena lasciando che il suo cazzo si muovesse lungo la fessura del ...