1. La contessa dell'aquarama


    Data: 12/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... ..proseguii raccontando..” poi, al cinema, le toccai il seno, lei sospirava, apriva le gambe, io la masturbai sotto la minigonna, lei mi fece una sega..Insomma si siamo stati un po’ insieme..ma perchè le racconto queste cose? Mi fa vergognare… “
    
    Ma col racconto mi ero eccitato, e anche lei….la guardai, intravedevo la parte tra le gambe del bikini bianco che si faceva un po’ trasparente, come se fosse bagnata.
    
    Lei aveva un cappello largo con un cordino sotto il mento, era appoggiata sul gomito, mi sorrise.. sospirò..” che bei ricordi “ si ari il prendisole in modo che il seno uscì un filo dal reggiseno, fece per trattenerlo, io guardavo, e avevo il pisello duro, al ricordo di quelle cose, lei sorrideva e disse , “calma calma, abbiamo tempo…!”
    
    Mi chiesi, ma speravo in quello che leggendo vi aspettate, “per cosa?” e mi accarezzava il pisello sul costume, poi si girò del tutto e mi baciò sulla bocca.
    
    Il seno era tutti sul mio petto io risposi, toccandolo, abbassai il balconcino, lei ebbe un fremito di piacere, mi abbracciò anche con le gambe, i capezzoli erano rosei perché il seno non era abbronzato,……. ma quello era troppo, mi divincolai, stavo per sborrarmi addosso, non volevo, sennò mi debilitavo, con la sua mano sul mio pisello,,,,, dissi “scusi, scusi”, mi alzai e mi gettai in acqua, lei rideva , si sporse dal bordo..
    
    Disse “cosa fai ?Hai caldo ? aspetta che vengo anch’io!”
    
    E si tolse il reggiseno e il prendisole e disse “ RAMON metti la scaletta “ e si ...
    ... tuffò di testa, mi raggiunse in acqua, mi abbracciò e mi baciò avvinghiandomi col le gambe in modo da sentire con la sua pancia il mio pisello duro, che per fortuna non era venuto.
    
    La zona bassa della la sua pancia, che si stringeva a me, col pizzo mi solleticava la pancia, mi leccò dentro l’orecchio e disse tra le onde,” aspetta che ti insegno io, trattieniti, ti voglio scopare, stai calmo, poi farai bella figura con Cristina, Benedetta o chi vuoi tu..”
    
    Io ero instupidito, mi lasciò e facemmo qualche bracciata intorno allo scafo, la cosa mi permise di ristabilire uno stato mentale semi normale.
    
    Pensavo, nella mia ingenuità “Oddio, la contessa è ninfomane, il marito è via, non può darsi al primo che trova, circuisce i ragazzi della figlia, che roba torbida…comunque io non sono mica di nessuno, un’avventura in più che cosa vuoi che sia? un tuffo dove l’acqua è più blu, niente di più…non sapevo che mi stavo infilando in una situazione molto difficile..”
    
    Abbastanza normalizzato, ma col pisello duro, risalii dietro di lei sulla scaletta di poppa, comodissima, in legno con antiscivolo grigio, lei si stese al sole e si asciugava con i piccoli asciugamani, e mi fece stendere vicino, .Ramon era sempre a cavallo della prua , immobile, il viso rivolto al vento, al mare.
    
    Lei mi si avvicinò…disse “ti tolgo il sale” iniziò ad asciugarmi il petto, ma nel contempo mi leccava i capezzoli, poi giù sulla pancia bagnata e più giù, scostando gli slip, iniziando a succhiare il mio ...
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