1. La contessa dell'aquarama


    Data: 12/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... e questa tensione la aiutava a godere dentro.
    
    Sussurrò “ Scusa… scusa… non c’è l’ho fatta!” – “Scusa perché ? “ domandai “Non ti ho aspettato!”….”aspetta”
    
    La tenevo stretta contro di me mentre le baciavo le labbra dolcemente. La sentivo aprirsi lentamente mano a mano che si rilassava. “Solo un minuto e sono nuovamente pronta” mentre si alzava per farmi uscire. Disse “Ramon sei pronto?” non sentii la risposta
    
    Lei si girò e venne a sedersi sulle mie ginocchia e questa volta il nostro contatto, era ancora più intimo. Lei spingeva il sedere sin contro il mio membro per sentirlo sulla pelle.
    
    Si apriva dolcemente e sussurrò “Ramon, ahora” e poi rivolta a me “ adesso si continua…e viene il bello… o non c’è la fai più?”
    
    Scostando la testa e i suoi meravigliosi capelli, vidi Ramon che puntava nuovamente il suo membro e spingeva, e con quella spinta il corpo di lei veniva schiacciato contro di me e così il mio pistolino duro penetrò nell’ano della Contessa, lubrificato da quanto prima era venuto fuori dalla vagina.
    
    Guardavo di fianco il volto stravolto di lei che dissimulava il piacere assumendo uno sguardo perso nell’orizzonte, a poco a poco si mise ad ansimare non poteva più trattenersi e neppure io, era tutta aperta, si muoveva al ritmo dei colpi di Ramon mentre io cercavo di accontentarla, ma ero imbarazzato, sentivo dentro il coso dell’altro che andava e veniva, ero tutto sudato…che situazione ! In che situazione mi ero cacciato !
    
    Mi stupivo che anche Ramon ...
    ... non fosse in qualche modo imbarazzato, ma, in una famiglia ti toreri, fare la parte di una banderilla insieme ad altre doveva essere una cosa abbastanza normale….lei l’aveva scelto e ora l’aveva abituato e lo voleva così e mentre lui le violava la sua natura fino al collo dell’utero, la vidi godere in modo diverso da prima. Lui spingeva con forza e lei urlava ormai come una ossessa, se uno avesse sentito poteva apparire uno sfogo di dolore ma il viso diceva altro, la vidi chiudere gli occhi e concentrarsi: dalla schiena, appoggiano l’orecchio, sentivo il cuore ad un ritmo pazzesco, pensai che stesse per svenire.
    
    Rivoltò gli occhi aperti, le pupille rivoltate, vedevo occhi solo bianchi, era in preda all’orgasmo.
    
    Ramon si muoveva incurante, io ero è dietro di lei e non mi poteva vedere.
    
    Dopo l’urlo sul mare, la Contessa non gemeva, non diceva nulla, godeva ed era bellissima. Capivo che cercava comunque l’orgasmo totale, le strinsi il seno e eiaculai anch’io come un vulcano, e lei ebbe un nuovo orgasmo e poi sentii le pulsazioni di Ramon e poi le sue, aveva cercato di concedere a Ramon la soddisfazione di vederla godere. Solo per lui. Capii.. era Ramon che amava..
    
    Nel tramonto , sul mare calmo e deserto, noi tre ci distaccammo lentamente esausti, tutti i sessi erano molto grondanti di silicone e altri umori , colavano sul materassino di pelle bianca dell’Aquarama.
    
    Ecco a cosa servivano i morbidi asciugamani.
    
    Ramon pulì se stesso e delicatamente la Contessa.
    
    Mi ...
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