1. Storia di un ragazzo. cap. 7 - federico e la vendetta


    Data: 14/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marmarpe, Fonte: Annunci69

    ... casa. Era terribilmente ubriaco. "Sali sù con me", disse a Marco "tanto i miei sono fuori per il week end, puoi dormire qui". Marco alla fine, vista l'insistenza di Federico, accettò e salì in casa con lui. Una volta dentro, Federico cominciò a spogliarsi, lasciando i vestiti sparsi per casa. Marco restò un attimo fermo sulla porta e ripensò al giorno in cui era stato Fabrizio ad invitarlo lì. "Che fai lì impalato, vieni a letto." Gli urlò Federico dalla camera. Marco si spogliò ed entrò in camera. Federico era lì sdraiato e si stava masturbando." Scusa ma quella Troia mi ha fatto eccitare e devo svuotarmi", gli disse. Marco non sapeva né cosa dire né cosa fare. E così fece tutto Federico. Si alzò dal letto col cazzo in tiro. Un cazzo meno largo di quello di Fabrizio, ma sicuramente più lungo. Si diresse verso Marco che era rimasto impietrito. Gli afferrò l'elastico delle mutande e glie le sfilò. Lo fece girare e gli appoggiò il cazzo tra le natiche. "Dai, fammi godere tu", gli sussurrò all'orecchio. Marco non riusciva a trovare le parole giuste pe rispondere. Voleva fuggire ma l'odore di Federico, quel l'odore di sudore e si alcool, lo teneva fermo lì, in attesa di chissà che cosa. E il silenzio di Marco per Federico fu un sì. Si abbassò, allargo i glutei di Marco scoprendo il buchetto e ci sputò sopra. Si mise di nuovo in piedi, lo fece appoggiare alla scrivania, puntò la cappella sul buchetto e cominciò a spingere, fino a quando non fu completamente dentro. Marco si ...
    ... sentì lacerare e Federico cominciò a fotterlo con forza. Aveva vogli di sborrare e questo Marco lo aveva capito. Federico si aggrappò ai fianchi di Marco e lo scopò gemendo e grugnendo come un maiale. " Hai un culo che sembra una figa", gli urlava. Marco non riusciva ad ammettere a se stesso che la cosa gli stava piacendo. Ma stavolta non ebbe il tempo di pensare. Federico era già arrivato al limite. Uscì dal culo di Marco, lo fece girare, lo spinse verso il basso, gli infilò Il cazzo in bocca e lì scaricò tutto il frutto delle sue palle. Federico si allontanò subito. Si mise a letto e si addormentò. Marco invece si rivestì e se ne tornò a casa.
    
    Il giorno seguente arrivò, puntuale, un messaggio di Federico:" scusami per ieri sera. Ero ubriaco e ricordo poco di quello che è successo. Ma quel poco che ricordo mi è piaciuto ;)". Marco gli rispose:"Tranquillo, non è successo niente. È piaciuto anche a me ma dimentichiamo tutto e torniamo ad essere semplicemente amici". È così fu. Continuarono a frequentarci come se nulla fosse successo, e Federico, ogni volta a fine serata, non risparmiava a Marco qualche battuta su quanto fosse bello il suo culo e su quanto avesse voluto assaggiarlo di nuovo. Alla fine, vista l'insistenza di Federico, a Marco cominciò a balenare nella testa un'idea strana. Un'idea perversa. Forse un'idea cattiva. Ma era un'idea che gli avrebbe anche permesso di vendicarsi di Fabrizio per il trattamento che lui gli aveva riservato. E così, una sera, chiamò ...