1. L'idraulico: come una settimana nata storta può prendere una piega inaspettata


    Data: 15/10/2020, Categorie: Trans Autore: passivocaserta, Fonte: Annunci69

    ... volta.
    
    Pensai che fosse un caso, il frutto dell’immaginazione di chi- come me- in quel momento era preda delle sue pulsioni sessuali.
    
    Gli comunicai che mi allontanavo un attimo perché avevo da sistemare la mia camera da letto lasciata in disordine la mattina per andare al lavoro. In ogni caso poteva chiamarmi nel caso avesse avuto bisogno di qualcosa.
    
    Dopo una decina di minuti , mentre stavo dando una passata di lucido ai mobili, fui colto di sorpresa perché me lo trovai dietro, come un fantasma. “ Ma lei abita da solo qui? “ , mi chiese entrando nella stanza.
    
    Gli risposi di sì, che ero single. E lui con sfacciataggine osservò : “ Ma io vedo il comodino pieno di trucchi e profumi da donna –si capiva dalle confezioni che erano palesemente profumi da donna. Per giunta vedo due parrucche, una rossa e una scura, di chi sono questi oggetti?”.
    
    Colto di sorpresa, arrossii e iniziai a farfugliare una risposta che avesse un senso:”Ahhh, sì, stavo riponendo queste cose al loro posto, sono oggetti che ho usato per il Carnevale scorso”.
    
    Sapeva di aver squarciato una falla enorme ed ora assestava il colpo finale : “Da cosa si è vestito per carnevale?”, mi chiese guardandomi dritto negli occhi.
    
    “Ma sa, sono giochi che si fanno, io e due miei amici, per scherzo ci siamo vestiti da donna”, gli risposi.
    
    A quel punto notai che la patta della sua tuta era diventata enorme e che lui, ora in maniera non più casuale, vi passava la mano sopra più di una volta.
    
    Dovevo ...
    ... interrompere quel momento di imbarazzo: “Scusi perché è venuto qui, cosa le occorreva?” , gli chiesi.
    
    “Mi serve uno straccio per pulire l’acqua”, mi rispose continuandomi a fissare.
    
    Andai in cucina a prenderlo e glielo portai nel bagno. Gli porsi lo straccio e mentre lo prendeva mi prese la mano e me la portò sul suo pesce. Iniziò a strusciarmi la mano lungo tutto il volume occupato dal suo cazzo. Ogni centimetro della mia pelle bruciava dal desiderio.
    
    “Mentre io termino i lavori, tu vai di là e ti travesti per me. Ti travesti come fai sempre, non solo a carnevale. Ho capito che ti travesti in privato e che sei una grandissima troia. L’ho capito dal tuo sguardo appena ho messo piede a casa tua”, mi disse mentre continuava a strusciare la mia mano sul suo cazzo e mentre mi passava le sue dita sulle labbra arse dal desiderio.
    
    Cercai di dire che si stava sbagliando, che aveva frainteso.
    
    Mi disse che se aveva frainteso si scusava, nel caso contrario mi dava dieci minuti di tempo per travestirmi per lui.
    
    Andai nella mia camera da letto e mi travestii con più passione e ardore che mai. Mi truccai a dovere e tirai fuori la lingerie più particolare. Indossai la parrucca rossa lunga, con la frangetta sul davanti. Mi guardai allo specchio e vidi una troia all’ennesima potenza.
    
    Dopo che ebbe terminati i lavori entrò nella mia camera da letto e rimase folgorato dalla mia trasformazione.
    
    “Allora mi sbagliavo o no?”, mi disse con tono di rimprovero.
    
    Mi avvicinai a ...