1. Sotto la doccia


    Data: 15/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: ropot, Fonte: Annunci69

    ... insaponato, mi provocò un po' di fastidio, ma non glielo feci intendere. Il suo lavoro sul mio buchetto fu lento e magnifico mi fece abituare a varie dimensione aumentando il numero delle dita e fu molto lungo e alla fine io senza quasi rendermene conto sborrai sulle piastrelle della doccia subito lavate dal getto caldo che continuava a cadere. Quando fui bene aperte lui mi mise il sapone sulle mani e con gli occhi mi indicò il suo cazzo, capii all'istante. Lo insaponai bene e con perizia, non volevo sentire alcun male, e mentre lo facevo mi chiedevo come faceva a resistere così a lungo visto che io ero già venuto e ne sentivo montare un altro dal mio cazzo che non aveva perso l'erezione. Lui ad un tratto mi girò e mi mise con la faccia al muro quasi attaccandomi e sollevandomi dal bacino mi fece piegare in avanti. Appoggiai la guancia alle piastrelle e aspettai con trepidazione la perdita della mia verginità, non avevo paura sapevo solo che avrei urlato per il dolore e che non ci sarebbe stato nessun tipo di piacere. Lui iniziò ad entrare, e proseguì con calma finché non fu interamente in me, dolore e bruciore, ma molto meno di quanto mi aspettavo e il grido che avevo emesso per tutta la penetrazione era più di sorpresa che di altro. Voltai la testa e gli feci un cenno di assenso quando capii che quell'intrusione da tanto aspettata era stata accettata dal mio corpo e poteva iniziare a muoversi. I suoi movimenti furono fantastici, ben cadenzati, ondulatori e così dolci ...
    ... che il mio cazzo che per il dolore iniziale aveva perso vigore, si impennò di nuovo quasi all'istante. Il piacere che credevo di non provare si staccò dal bruciore che continuavo a sentire, fu più forte e iniziai a gridare cercando di muovermi al suo ritmo e di assecondare la penetrazione. Questi movimenti mi venivano naturali, non venivano da video ne tantomeno dalle mia inesistente esperienza, e dovevo farli bene perché lui accelerò il movimento e si fece più intenso. Adesso con questi nuovi assalti mi sentivo squarciare dal dolore, ma non feci un verso di protesta visto che il piacere continuava ad esserci in parte provato dal sentire i suoi grugniti. Quando lui fece le ultime mosse e uscendo da me venne sulla mia schiena gridando come un matto per un lunghissimo orgasmo venni anch'io come non ero mai venuto mordendomi le labbra e strabuzzando gli occhi. Provai a tornare in una posizione eretta e fu un po' difficoltoso specie per le fitte che sentivo ad ogni più piccolo movimento, mentre lui cercava di aiutarmi e mi puliva il suo piacere sulla mia schiena. Continuammo a lavarci toccandoci e eccitandoci in una stanza che adesso per la prima volta vidi per bene, con piastrelle bianche e marroni, piena di vapore e con un odore di sapone e sesso. Finita la nostra pulizia prese un telo e ci si avvolse facendo entrare anche me in quell'abbraccio, poi lui volle rivestirmi e lo fece con calma con gentilezza, io continuava ad essere eccitato e avrei voluto parlargli o almeno ...