1. Le mie prime esperienze erotiche


    Data: 16/10/2020, Categorie: Etero Incesti Lesbo Autore: superprocione, Fonte: RaccontiMilu

    ... la testa girata dall�altra parte, con le cosce al vento e le si vedeva anche un po� di culo� mi sporsi per guardare meglio e tra le cosce leggermente divaricate vidi gli slip neri� il cazzo mi si inalberò immediatamente� guardando meglio vidi che un po� di peli della figa facevano capolino dall�elastico degli slip� era la prima volta che le vedevo un po� di pelo e non ce la feci più. La zia dormiva con un respiro calmo e profondo� mi tirai fuori il cazzo e lentamente e silenziosamente cominciai a menarmelo. Pensavo di andare aventi per poco per poi tornare a casa mia per finire la sega� ma la zia si girò� trattenni il fiato e mi bloccai, ma lei continuò a dormire profondamente e io, sempre più lentamente, continuai a menarmelo.Passò meno di un minuto, stavo quasi per andarmene, quando la zia mormorò:- Ninni, lo so che sei lì� - e sempre con gli occhi chiusi, aggiunse � e so anche che te lo stai toccando, vero? � mi chiese aprendo finalmente gli occhi.- No, zia� ti spiego� - farfugliai io, rimettendo via l�uccello.- Allora le tue promesse sono inutili? � chiese seccata.- No, zia� devi capire� anche tu però� ti trovo così�- Cio&egrave mi stai dicendo che tu ti stai toccando, ma la colpa &egrave mia perché avevo la gonna su?� Oppure dovrei dire �il merito� &egrave mio? - aggiunse poi con voce seducente � La verità &egrave che ti eccito troppo e tu non riesci a trattenerti� - e nel dire così si mise a sedere appoggiandosi alla testata del letto, sempre con la gonna arrotolata ...
    ... fin sopra l�inguine.- Ma lo sai che mi fa piacere eccitarti in questo modo? � continuò languidamente � Non pensavo di riuscire ancora ad eccitare così tanto un ragazzo� dai siediti qui vicino alla zia e fammi vedere il tuo pisello o dovrei dire �pisellone�?E nel dire così mi fece spazio accanto a lei e mi invitò con la mano ad avvicinarmi.Io ero imbarazzatissimo, ma anche un po� incuriosito dalla situazione decisamente strana. Mi sedetti sul bordo del letto con la zia alla mia destra. Da lì le vedevo le cosce e gli slip neri sotto la gonna� il cazzo, che era ancora duro, mi tirava sempre di più.- Allora, cosa nascondi qui sotto? � mi chiese zia Susy appoggiando la mano sulla mia patta. Non risposi e rimasi immobile cercando di capire fin dove sarebbe arrivata.- Non me lo vuoi far vedere? Non mi dirai che ti vergogni, vero? Ti sei toccato così tante volte pensando alle mie gambe� e adesso non mi vuoi far vedere il tuo pisellone? � e così dicendo mi abbasso la zip dei calzoni. Il cazzo faticava a restare nelle mutande e lei me lo liberò abbassandomi l�elastico.- Ma che bell�affare che hai qui Ninni! Non pensavo fosse così grosso alla tua età� � in effetti ho sempre avuto un cazzo piuttosto consistente, niente di eccezionale, ma decisamente non piccolo.Continuando a vezzeggiarmi a parole, la zia non smetteva per un attimo di toccarmi il cazzo: un po� lo accarezzava, un po� lo stringeva, ci giocava con le dita, passava con il pollice sulla cappella� il tutto sempre lentamente e ...
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