1. Dirtelo... non dirtelo...


    Data: 16/10/2020, Categorie: Incesti Autore: Selvaggia, Fonte: RaccontiMilu

    ... da lì a poco.Tornai prima, perché mi ero ricordato che mia moglie, quella sera, sarebbe rincasata più tardi enon mi andava di lasciare i ragazzi da soli.Cercai di non fare troppo rumore� e la scena che mi si parò davanti non la dimenticherò mai.La nostra casa è fatta in maniera particolare; non vedi chi entra dalla porta d�ingresso, machiunque entri, vede ciò che succede nelle camere attigue.Mia figlia era completamente nuda� e mio figlio le aveva aperto le cosce e le stava leccando lafiga.Trattenni il fiato; lo spettacolo a cui stavo assistendo era immorale, peccaminoso� ma anchetanto eccitante.L�incesto; un taboo che non conosceva fine, stava accadendo proprio sotto il mio stesso tetto.Da quanti anni andava avanti? Come avevo potuto non accorgermene, io che stavo più spessoin casa con loro?Mia figlia intanto giocava coi capezzoli, col seno� il suo magnifico, bellissimo seno� e io miaccorsi di avere una grossa, dolorosa erezione.�Luna, apriti di più� sei così bagnata, cazzo� mi fai sempre arrapare come un porco� hol�uccello talmente duro, che ho paura di sborrarmi addosso��Mia figlia intanto aveva aperto ancora di più le gambe e le vedevo la fighetta rosa, bagnata evogliosa del cazzo di suo fratello.�Luca, dai� fammelo prendere un po� in bocca� lo sai che mi piace farti i pompini� ho propriovoglia di succhiartelo��Mio figlio non si fece pregare; tirò fuori l�uccello, la prese per i capelli e glielo ficcò in bocca.Lei si mise in ginocchio e cominciò a succhiarglielo ...
    ... tutto, leccandogli le palle, l�asta, la cappella,mentre mio figlio godeva come un porco.Appoggiai le buste per terra, badando a non produrre il minimo rumore; intanto mi sbottonai ipantaloni e lo presi in mano.Sapevo che ciò che stavo facendo era sbagliato, ma la scena che mi si presentava davanti eracosì eccitante, che non riuscivo più a contenermi.�Luca, ho voglia di chiavare� dai, mi metto a pecorina e me lo sbatti tutto dentro��Per tutta risposta, Luca cominciò a leccarle la figa per lubrificarla ancora meglio; dopo siposizionò dentro, con un colpo solo e cominciò a cavalcarla con foga.Intanto mia figlia godeva come una matta; i suoi gridolini me lo stavano facendo diventaresempre più duro.Fortunatamente so controllarmi; volevo venire� insieme a loro!�Sei una troia Luna� sei sempre la solita� me lo fai drizzare e poi vuoi che ti cavalchi� se losapesse papà, che troietta di figlia che ha� con la fica sempre bagnata e disponibile� mio dio,devo sempre stare attento a non sborrare subito con te� sei la mia droga, maledizione!�Come se avesse intuito la mia presenza, Luna si girò verso di me� e mi sorrise.Sapeva che c�ero io dal primo momento! Per questo aveva fatto in modo di girarsi affinchèriuscissi a gustarmi tutto lo spettacolo�Voleva che la desiderassi, che anche io scoppiassi per lei�Intanto Luca continuava a cavalcarla, insaziabile��Non ce la faccio più piccola, devo sborrare� ti prego� poi ricominceremo� ma fammi venirenella tua fica� ti scongiuro� dopo continueremo a ...