La festa del papà - Racconti Erotici

La festa del papà

... coppia con lei molto giovane che mi sembra di aver visto prima ballare in pista immediatamente lei che sta cavalcando il suo uomo mi accarezza e subito infila la sua lingua nella mia bocca, io non mi tiro indietro e la bacio con altrettanta passione mentre L mi solleva le gambe ed infila la sua lingua nella mia fica madida. L dopo poco mi mette a pecora sul divanetto e mentre la lei mi masaggia le tette sempre continuando la cavalcata del suo uomo mi infila il cazzo nella fica , come d'abitudine a pelle. Ho sempre odiato le donne nei privè che gridano ma stavolta l'orgasmo mi raggiunge talmente violento che anche io urlo la mia goduria sbrodolando dalla fica tutti i miei umori. Bacio dolcemente la mia compagna di passione con l'unico cruccio di non aver condiviso il cazzo del suo uomo, ma fin da subito aveva chiarito che non ci sarebbe stata quella possibilità. Ci infiliamo nell'area relax per un bel bagno nella vsca idromassaggio, sebbene sia vietato è impossibile non scopare nella vasca ed infatti malgrado la sorveglianza degli addetti L scivola dentro di me con facilità usando anche il mio culo reso accogliente dal calore dell'acqua.

Non riusciamo a fare altri incontri per cui usciamo per asciugarci e per scopare sul ...

... letto vicino alla vasca. Voglio premiare L che da quando ci siamo visti non è ancora venuto ed ha il cazzo durissimo. Lo faccio sdraiare sul letto e gli alzo le gambe come se volessi scoparlo sfregando il mio pube contro il suo scroto, questo gioco lo sta facendo veramente impazzire e vedo piccole goccioline di sperma che escono dalla sua cappella. Gli chiedo di ternersi le gambe ed inizio con la lingua un cunnilingus assaporando tutto il sapore del suo culo ed infilandogli la mia lingua saettante nel suo ano fin quando giunge al culmine. A quel punto vado sopra di lui ed impalandomi con il suo cazzo nel culo inizio una furiosa cavacalcata fino a quando non riuscendo più a trattersi mi riempe il culo e le viscere con la sborra calda e copiosa. Siamo entrambi sudati e stremati, mi accascio su di lui mentre il suo cazzo scivola fuori dal mio culo lasciando che tutti i nostri umori colino dal mio culo sul suo ventre e le mie gambe.

Facciamo la doccia e io senza nemmeno cambiarmi indosso il cappotto ed usciamo, sono le 3 del mattino ma l'albergo ci aspetta, voglio ancora gustare il suo sperma nella mia bocca eppoi mio marito mi aspetta solo per pranzo. Il regalo è pronto tra pochi giorni potrò dire: buona festa del papà amore mio..