1. Una pioggia d'estate


    Data: 17/10/2020, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... dell'amico ma più lungo e meno nodoso. Infatti, istintivamente lo presi in mano e lo smanacciai. Mi fece fare. Dopo ordinò
    
    - alza la testa
    
    infilò un cuscino sotto di essa
    
    Mi posizionai in modo da avere il suo membro davanti alle labbra. In un film porno la protagonista si fece scopare da un gigantesco cazzone nero che splendeva e riluceva per la sua durezza. Entrava ed usciva dalle labbra con velocità variabile sino a eruttare un fiume di sborra bollente che lei non riusci ad ingoiare tutta. Di quella scena che, evidentemente, doveva essere molto gradita all'attrice, mi tornò in mente lei che tastava il corpo del maschio mentre la scopava in bocca seguendo il profilo dei muscoli.
    
    - Brava hai capito
    
    disse il cugino infoiato
    
    Il suo cazzo era in tiro si avvicinò alle mie labbra
    
    - dai giochiamo, so che ti piace
    
    Schiusi le labbra come farebbe la fica e lui piano entrò, benvenuto direi. Si assestò cosa che feci anche io in previsione della cavalcata a seguire. Si buttò avanti aggrappandosi alla testata del letto. Adesso era sopra di me. Il suo cazzo nella mia bocca, le mie mani sul sacco scrotale e giocare con i testicoli ora lasciati alla gravità. Uscì dalla bocca lentamente, respirai e subito riaffondò. Prese le misure ed iniziò il suo galoppo. Mi sentivo femmina, desidera e sensuale. Un maschione mi scava la bocca con il suo cazzo, Un altro è in agguato ed intanto gioca con la mia figa. Le mie dita sul suo corpo sudato seguivo il profilo dei muscoli tesi ...
    ... da maschio, poi mi gingillavo con i testicoli. Tutto come farebbe una donna. Franco intanto, ce l'aveva con il mio culo e lo voleva. Era in ginocchio, mi bloccò le caviglia e le tirò su fino a poggiarle sulle sue spalle. Divaricò così le natiche esponendo la fica al suo cazzone. Ero così presa da quanto stava portando avanti Gianni che non mi accorsi di quel che accadeva giù se non quando sentii il glande sfiorare il buchino. Mi venne in mente una zia che disse ad una delle figlie di stare attenta alla “rosetta” perché sarebbe stata importante per lei. Invidiai la mia cugina perché aveva la rosetta importante. Adesso la mia stava per essere violata da un ramo di quercia. Entrò lentamente infilando parte del glande ed uscendo subito dopo per riaffondare di nuovo questa volta tutta la testa era entrata. Uscì nuovamente. Dai Franco, pensai mettilo tutto, lo voglio. Entrò nuovamente ma stazionò più a lungo prima di uscire. Seguitò così per qualche altra volta in modo che, senza che me ne accorgessi, tutto il suo cazzo era dentro di me.
    
    Gianni continuava a scoparmi in bocca. La mia saliva lubrificava i suoi movimenti. Era infoiato
    
    - ti voglio
    
    - anche io
    
    Uscì dalla bocca e subito mi sentii orfana del suo cazzo
    
    - perché?
    
    - alzati
    
    mi disse in tono secco
    
    Franco usci dalla fica
    
    - inginocchiati dai
    
    così feci,
    
    - mettiti come un cagnolino, a quattro zampe
    
    mi disse in tono suadente
    
    Capii le sue intenzioni. Allargai al massimo le gambe e poi mi buttai ...