La nave scuola... - Racconti Erotici

La nave scuola...

... settimo cielo. E lui non si tira indietro. A quel punto voglio ricambiare e decido di provare una mossa a sorpresa, un asso nella manica che-quando funziona- lascia di stucco chi non è abituato a "uscire dai binari usuali"... gli etero soprattutto. Lo faccio distendere a pancia (e cazzo) in su, io scivolo ai piedi del letto e mi accingo a bocca aperta a leccargli le dita dei piedi, a succhiarle, ad annusarle. Inutile dire che i suoi piedi sono belli e maschili, che hanno un buon odore; quello che noto di più è il suo volto pieno di godimento, che si tradisce anche nei gemiti e in qualche parola detta piano tipo "cazzo che figata" oppure "non credevo fosse così..."...per cui continuo avidamente afferrandogli anche il cazzo con la mano o accarezzandogli delicatamente l'ano (anche per sondare la sua reazione visto che per gli etero e i bisex alle prime armi quella di solito è una zona off-limits). A quel punto decido di salire....leccando prima la caviglia, poi il polpaccio, poi l'interno coscia, e infine le palle e prendendo in bocca l'intero cazzo ormai triplicato di dimensioni. Credo buoni 18-19 cm di vigore a cui mi dedico per un pò. a lui sembra piacere moltissimo e infatti comincia a spingermelo in gola sempre più forte, alcune volte arriva così in profondità che mi viene quasi un conato... ma non ci fermiamo. Un respiro profondo e si ricomincia. Lui questa cosa non vuole farla, troppo per la sua prima volta. E lo capisco. Però tento un'altra strada, gli chiedo di ...

... girarsi di spalle lungo sul mio letto, gli allargo le natiche e affondo la mia lingua nel suo culetto liscio e davvero bello sodo. Gli piace, ma non avevo dubbi; di solito se non hanno resistenze mentali e sciocchi orgogli "etero" si lasciando andare ed apprezzano anche perchè notano la differenza tra le ragazze (di solito tradizionali a letto) e un gay disinibito. Il cunilinguus dura circa cinque minuti, e approfitto anche per affondare delicato un dito nel suo culetto; dopo un pò di naturale resistenza me lo permette, e non so quanto gli sia dispiaciuto, anzi...però ci fermiamo di comune accordo perchè è davvero troppo per la sua prima volta con un ragazzo...A quel punto riprende lui la situazione in mano; si infila un preservativo e prova a penetrarmi con un pò di fretta...lo freno subito perchè sento dolore e gli spiego la differenza tra un culetto e una fica. Ci facciamo due risate e riprendiamo con più calma anche perchè ormai il suo cazzo è diventato di marmo e seppur piacevole bisogna andarci piano. Mi penetra dopo avermi bagnato con la salive e ammorbidito con le dita. Anzi comincia proprio a scoparmi con una foga tipica dei giovanissimi, credo in quel momento stesse sfogando tutti i pensieri fatti nei mesi passati sui maschietti che lo avevano attratto e che aveva dovuto reprimere per forza di cose. Mi scopa prima a pecora, poi si allunga sul letto a cazzo in su e io mi siedo su di lui, prima dandogli le spalle, poi guardandolo negli occhi e baciandolo mentre mi penetra. ...