1. La signora matura e le fantasie nascoste. (storia realmente vissuta)


    Data: 18/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Pegasooo, Fonte: Annunci69

    Tempo fa un’amica di chat mi ha chiesto di scriverle l’esperienza più eccitante che ho vissuto. Ho pensato a questa avventura, non so se è la più eccitante ma di certo è la più singolare che mi sia capitata, quella che parte in un modo e finisce come non mi sarei mai aspettato (tanto che classifico il racconto di questa storia come "prima esperienza").
    
    Circa 10 anni fa, tramite un normale sito di chat trovo il profilo di una signora della mia città. Dalla descrizione mi piace perché sembra una donna simpatica ma tranquilla, non una che si atteggia a modella, anzi, si descrive senza trascurare le sue rotondità , cosa che lei rivela come un difetto ma che, a mio modo di vedere è fonte di grande attrattiva in una signora matura. La contatto, lei ha almeno 20 anni più di me. Le lascio qualche messaggio simpatico finché non si decide a rispondere e iniziamo a dialogare del più e del meno. Io sposato e normale vita familiare (a parte qualche libertà che mi concedevo se trovavo la persona giusta ma sempre con la massima discrezione) lei mi dice che è da poco in pensione, vedova e senza figli. Una tranquilla signora 60enne che divideva il tempo tra l'hobby della pittura, l'assistenza all'anziana madre e la frequentazione con le sorelle rimaste nubili. Apparentemente una tranquilla signora con la quale non pensavo di poter dialogare più di tanto una volta esauriti gli argomenti in comune, vista la descrizione, non pensavo potesse essere interessata a conoscere uomini. ...
    ... L'impressione, però, si rivela subito sbagliata perché già negli scambi successivi di messaggi si instaura una certa confidenza (l'anonimato della rete, abbassa le barriere "immunitarie" e induce alla scoperta delle sintonie) e così parlando del più e del meno, lei mi dice che ha già due amici che ha incontrato, che non le dispiace conoscere uomini ma che io ero troppo giovane per i suoi standard e che, se volevo, ci saremmo potuti prendere un caffè insieme ma che non potevo sperare in altro. Il clima tra noi comincia ben presto ad essere confidenziale e, a parte discorsi personali su famiglia, interessi, letture preferite etc, non mancavamo di parlare di sesso e di li a poco cominciamo a sentirci al telefono e lei mi confessa (con una naturalezza anche lessicale che contrastava con la sua immagine di tranquilla vedova pensionata) che molti anni addietro aveva provato il sesso anale e che il suo desiderio era quello di provarlo nuovamente per verificare se le sarebbe piaciuto più di allora. Le era rimasto il dubbio se la cosa le aveva dato più piacere o dolore per cui voleva verificare ma con una persona adatta e di età adeguata. Pur ribadendo che non potevo essere io, mi invita a casa sua per un caffè (le ispiravo fiducia per cui non ebbe problemi ad invitare quello che di fatto era uno sconosciuto, a casa sua).
    
    Aprì la porta e mi trovai di fronte una signora che definire esteticamente bella sarebbe un eufemismo (se la si giudica secondo i parametri canonici) ma con un gran bel ...
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