IL TUTOR
Data: 19/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: sleeppig, Fonte: xHamster
... cominciato mentre io ero in ferie e sapeva benissimo che mi avrebbe ritrovata. Nonostante ciò non mi aveva cercata.Mi rasserenai, cercando di non prendermela.Dovevo solo aspettare che si facesse vedere o sentire, sapendo che non sarebbe passato molto tempo.Quella mattina ero in laboratorio quando improvvisamente vidi i colleghi che di s**tto si alzarono in piedi. Era entrato Simone. Era entrato il Tutor.Salutò tutti, con l’affabilità che lo contraddistingueva.Lui, nei giorni precedenti, in mia assenza ebbe modo di conoscerli. L’unica novità in quella sala, quel giorno, ero io.Mi rivolse un grande sorriso salutandomi con la mano. Ricambiai.Cominciò il suo rituale giro di confronti con tutti gli altri, uno per uno, lasciandomi ovviamente per ultima. Quando lo vidi arrivare cominciai ad agitarmi.Cercai di calmarmi e, tentando di prendere il controllo, lo salutai per prima.“Ciao!”, esclamai alzandomi tendendogli la mano.Dopo l’episodio di quella sera, mi pareva opportuno dargli del tu, anche se tra colleghi in genere è una prassi che io non adottavo.Lui, calmo, mi si avvicinò e ricambiando apertamente il mio saluto, mi abbracciò, baciandomi sulle guance.Partì uno scambio di convenevoli alquanto banali e privi di particolari riferimenti, se non lavorativi.Prese una sedia, posta li vicino, si avvicinò alla mia postazione e sedendosi mi invitò a fare altrettanto. Stemmo lì a parlare piacevolmente del nuovo progetto, degli obbiettivi.Ogni tanto, sorridendomi, la sua mano mi ...
... prendeva la spalla, massaggiandola; ma li si fermava. Non tentò di fare altro.Meglio, perché io in quell’occasione non glielo avrei concesso.Alla fine, prima di congedarsi, mi chiese se per la sera avessi già impegni poiché avrebbe avuto piacere di cenare insieme.Giocando in casa, gli risposi che ero già impegnata ma che in un’altra occasione avrei accettato volentieri il suo invito. Abbassò la sguardo, accompagnato da un piccolo cenno della testa e, sorridendomi, mi disse che ci contava.Si alzò e si allontanò sereno.E che cazzo! Va bene tutto, sei stato il mio Tutor, ma ora basta.Non compri il tuo silenzio con un mazzo di fiori.Inoltre adesso avevo deciso di camminare da sola, ed ero conscia di poterlo fare anche bene!Mentre lo dicevo tra me e me, sapevo che non sarebbe andata così.Nel senso che nulla stava intaccando i miei sentimenti, non mi ero innamorata e neanche invaghita, ma il mio corpo si sarebbe volentieri concesso ancora un po’ a lui.Avevo ancora voglia di provare, sperimentare, esplorare e Simone andava benissimo, il suo fallo era perfetto.Stavo per applicare la teoria del contenitore e del suo contenuto.Quella sera, a casa, sfogai in diversi modi tutta la mia eccitazione con il mio giocattolo sessuale. Mi divertii, più del solito. Cercai e raggiunsi per ben due volte l’orgasmo. Mi sentivo carica!Nei giorni seguenti tutto seguì l’ordinario.Simone, nel suo giro di colloqui quotidiano, si fermava serenamente anche da me; parlavamo del lavoro, di qualche buffo episodio ...