-
Ammucchiata Davvero Senza Limiti
Data: 21/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Patrizia V.
... culo, baldracca di una Roby! – mi fa, solevandomi di peso e rivoltandomi sul lettino come se fossi una piuma. Mi ritrovo stesa di schena, con le gambe spalancate e la bava che mi sbrodola dalla figa spalancata, con il mio toro infoiato che mi sovrasta con quell’erezione mostruosa che mi fa ombra sul viso. - Preparati, che adesso di sfondo il culo… Mi rendo conto con orrore che il morettone fa sul serio: vuole davvero sodomizzarmi anche lui. Va bene che Nico mi ha aperto il buco, ma la bega di Lele è grossa quasi il doppio! Il maschione mi solleva le gambe, tirandosi le mie ginocchia fin sopra le spalle, e si piazza con i piedi al lato del lettino. - Tu – fa a mio marito che ci osserva rapito – Insalivale il buco, se vuoi che ne esca viva… Poi magari potrai fartela finalmente anche tu, che ne dici? Franco sembra gradire l’idea: si insaliva due dita della mano destra e me le accosta al buchino ancora aperto e bagnato dopo essere stato usato da Nico. Mi sento penetrare agevolmente dalle dita adunche di mio marito, che mi scovola lo sfintere, preparandomi alla penetrazione del mio toro da monta. - Uhh – miagolo, eccitatissima benché spaventata a morte – Sì, mi piace! Devi farlo più spesso, Franco… Lui sorride, contento. Poi Lele lo spinge via e mi appoggia l’enorme cappella rovente al buco del culo. - Dì le tue preghiere, baldracca – mi ringhia, arrapato – Ora ti apro come una cozza! Stringo i denti, e lui mi spinge dentro quella cappella larghissima e dura come l’acciaio. - ...
... AAh! – grido, straziata – Aahhh… Aahhh… Aahhh! Mi sta ammazzando… Sento la bega mostrusamente larga che mi affonda lentamente dentro stracciandomi lo sfintere, e so che è lunghissima e che ci vorrà un’eternità prima che sia tutta dentro… - E’ troppo grosso – annaspo, gli occhi gonfi di pianto – Non può starci tutto dentro, mi squarcerai il culo! - Peggio per te, baldracca – mi fa lui, continuando a spingere senza pietà – Io voglio riempirti il culo, le conseguenze non mi riguardano… Inginocchiato al mio capezzale, Franco mi stringe una mano cecando di darmi conforto, ma io sento i tessuti che cedono e io mio povero buco che si apre dolorosamente per accogliere dentro le mie budella quella verga infernale. - AHIAAA!!! – urlo, impazzita per il dolore – Mi sbudellaaa… Un affondo lacerante, e mi sento riempire la sacca intestinale da quel batacchio enorme e rovente. - Oohhh… - ansima il mio maschione – Ce l’hai tutto dentro, puttana! Com’è caldo, il tuo buco… - Mi hai sventrata… - piagnucolo, accecata dal dolore. Il mio povero buco non sarà mai più lo stesso… Sanguinerò? E’ come essere sverginata di nuovo. Anzi, molto peggio… Lele comincia a fottermi il culo: lentamente, come piace a lui, ma con una potenza devastante. Quando esce, mi sembra che mi tiri fuori le budella… E quando entra, mi sfonda senza pietà. Tre, quattro guzzate brucianti… E il dolore comincia lentamente ad essere sovrastato dal piacere: un piacere bestiale, contro natura, ma di un’intensità intossicante… - Aahhh – ...