Casa e chiesa ma non santa - Racconti Erotici

Casa e chiesa ma non santa

... più grosso. Martina fa cennò di sì con la testa mentre succhia quel dito che per lei ormai è un cazzo. "Lo vuoi più grosso?".

"Sì, lo voglio grosso e duro, lo desidero".

Ormai è fatta, Martina si è lasciata andare e succhia quelle dita, che intanto sono diventate tre , come una matta.

Il cazzo che le sfonda il culo adesso è piacere estremo, le dita intanto in bocca sono quattro e Martina sbava come una cagna e gode come una troia. Adesso è Martina che prende la mano di Robi, che nella sua fantasia ormai è un vero cazzo, e se la ficca tutta in bocca. I due godono come matti e ormai la storia è irreversibile, Martina stava per venire ma non voleva venire col cazzo in culo ed allora si fa ficcare la mano, ormai cazzo, dentro la fica ed il cazzo in bocca. Se doveva assaggiare la sborra Martina non poteva immaginare una situazione migliore e così mentre la mano di Robi la scopava e lei stava ormai venendo, le succhia il cazzo e non lo lascia finchè la sborra non le esplode in bocca.

I due finiscono come sempre col coccolarsi ma questa fantasia uscirà mai dal loro letto?

Chissà, se questa storia vi è piaciuta magari scoprirete anche il resto..