La notte - Racconti Erotici

La notte

... ero lì,nuda o quasi.La voce di Roberta suonò come un tuono quando sentii"Sapevo che avrestiaccettato. Abbassati la mutandina che ti devono controllare, come fanno con levacche"Ero carponi, con le poppe calanti ma ancora piene, i grossi capezzoli, ilculone ben esposto: fui toccata e posizionata per bene così da inquadrare benbene il pertugio grinzito che, stranamente fu anche fotografato diverse volte.Si avvicinò Maurizio che mi disse: "2mila extra se ti fai filmare" Io:"Ok, macon la mascherina"Una voce disse:potete cominciare! Vidi che anche le altre donne veniva prese eposizionate per essere chiavate e alcune avevano già cazzi in bocca che lefrugavano il palato. Alcuni dei maschi presenti non badavano tanto per ilsottile, dato che quelle non erano loro compagne o le mogli dei loro amici delsexy poker.Ero soprapensiero quando fui presa per mano e spostata e una voce disse: "Tu etu al centro. Tutti devono assistere alla vostra inculata"Io che sentii delle dita che mi allargavano i globi carnosi dissi:"Non usateun po' di crema o qualcosa per lubrificare?"E lui, tendosi tra le dita il grosso cazzo disse: "No! Ho diritto al premio elo uso come voglio. E poi mi piace così a secco. Ma se vuoi per te faròun'eccezione e metterò un po' di saliva nell'asta, ma dopo la cappella"Una voce disse: "Posizionatele una di fronte all'altra che si vedano e voi,sevolete assistere, fermate le vostre evoluzioni e guardate. Perch&egrave sia più bello,per gli inculatori, per i primi inculatori, ...

... ognuna di queste donne metterànelle aste dei cazzi che svergineranno questi due culoni, un po' di saliva. Aconferma che il culo era vergine il sangue che colerà dai loro culoni spero benallargati, verrà poi fatto bere a ognuna di loro.Ognuna berrà il sanguedell'altra, o meglio ancora il succo, perch&egrave spero che siano riempite per benedi sperma"Eravamo una di fronte all'altra e attraverso la mascherina potevo vedere ilsuo sguardo: si vedeva che aveva paura.Ormai avevo le chiappone aperte, misentivo pulsare e la grossa cappella del lungo e grosso cazzo appoggiataall'ingresso del mio ano fremeva di desiderio.Una voce disse "Ora" Un frastuonodi voci copriva le mie e sue urla di sopresa e dolore:il movimento labiale eraun "ahha ahah basta ahah nooooo fermati maledettooooo ahahhaha "Ma ormai ildanno era fatto e il va e vieni apriva sempre di più quello che prima era unpiccolo buchetto brunito.Ero riempita e i tre uomini dovevano pazientare per sfogarei propri istinti. Ora mi sbattevano di più nella figa ora alcentro dell'attenzione c'era la mia bocca: difficile coordinarsiin quelle circostanze: troppa eccitazione. Pensavo a Robertache non doveva subre più gli assalti e che ,per strafare mistavo facendo fottere dappertutto e da tutti i maschi presenti:che idiota ero stata! Finora avevo preso solo due cazzi nel culonee poi mi ero resa disponibile per tutti e dovunque: se nellacasa girava ,per caso, ma solo per caso, qualcosa di specialee di rinforzante, magari roba di colore blu o ...