-
Ennio e il suo scania bianco
Data: 23/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: HoBoccaVelluto
Settembre.. le ombre della sera iniziano ad arrivare già verso le 19e30, la temperatura anche dopo una giornata di sole, è gradevole. Avevo trascorso la domenica vicino a Venezia con un vecchio amico conosciuto durante il servizio militare, una domenica con la sua famiglia. Verso le 19 li saluto e in auto mi avvio verso Milano. Il sole davanti a me sta per tramontare, la strada è libera, decido di fare una sosta in un area di ristoro, di quelle dove c’è solo il bar il piccolo bar circondato da alberi e tavoli, dietro molti camion parcheggiati, entro, una sosta nei bagni, una lavata alle mani e nello specchio vedo che negli urinatoi un bel maschio quarantenne, in tenuta estiva, pantaloncini e maglietta, metteva in mostra la sua virilità, sapendo che pure lui mi vedeva dallo specchio, gli faccio un sorriso ed esco. Mentre mi bevevo il mio caffè, lui esce dal bagno mi guarda e va verso l’esterno del locale. Esco pure io, lui fermo fuori a svaporare mi fa cenno di avvicinarmi. -Ciao, mi dice, ho visto che mi hai sorriso in bagno, sai è tutto il giorno che sono qua parcheggiato, mi son fatto una cultura con tutte le donne accaldate, che hanno sostato qua. -Immagino ultimi giorni di sole, chissà come ti sei eccitato. -Eccitato? Hai visto in bagno? -Certo che ho visto, certe visioni non me le lascio scappare. -Allora, ti piace. Dai andiamo a fare due passi. -Comunque piacere Giulio. -Scusami, sono Ennio. Ennio, il nome mi riportò indietro di ...
... una ventina di anni, ma quello era un altro Ennio… -Di sicuro se è tutto il giorno che sei parcheggiato qua sei un camionista? -Bravo Giulio, si, qua fermo in mezzo ad altri camionisti, ma nessuno è Italiano. Intanto che parlava la sua mano stava dentro ai pantaloncini che ormai erano all’altezza dell’inguine. -Che fai Giulio, ti mostro la mia cabina? Lo vedi lo Scania bianco, è il mio vieni, ti apro lo sportello stiamo comodi facciamo due chiacchiere. Mi aprì lo sportello e mentre salivo mi mise una mano sulle natiche, io ero già eccitato, mi chiuse lo sportello, e lui salì dalla parte del guidatore. -Aspetta chiudi bene la tenda, dai ti aiuto. Si spostò verso la portiera e mi mise una mano sulla coscia, poi aprì il tettuccio, si sedette sulla cuccetta, spense la luce centrale e accese quella sopra la branda. -C’è ancora una bella temperatura stasera. E mentre lo diceva si levò la maglietta, era abbronzato con un bel pelo e due bei capezzoli. -Sei abbronzato dove sei stato in vacanza? -Giulio io vivo vicino a Senigallia, il sole il mare è di casa, guarda non ho nemmeno il segno degli slip. Non finì la frase che in piedi si fece scivolare i pantaloncini, mostrando l’abbronzatura integrale. -Non porti l’intimo? -Oggi non riesco guarda mi scoppia. Era un bel 20cm, visto da vicino era ancora più grande, non dissi più nulla e la mia bocca si buttò su quell’asta. Ennio con le sue mani sulla mia testa dava la cadenza del movimento, ...