-
Ennio e il suo scania bianco
Data: 23/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: HoBoccaVelluto
... lento ma tutto in bocca. -Dai spogliati mettiti sul lettino. Non me lo feci dire due volte, io lo pompavo e intanto gli toccavo i capezzoli. Lui continuava a dare il ritmo alla mia testa. -Dai leccami le palle, mi disse. A un certo punto mi prese le mani e con la lingua salivo verso i suoi capezzoli. -Che troia che sei mi fai morire. Senza accorgermi la mia lingua si unì alla sua e mi trovai sopra di lui, la sua mano cercava il mio buchetto, e mentre mi baciava mi infilò la sua cappella, mi staccai dalla sua bocca ma feci il suo gioco la sua asta entrò così a secco, e io inizia a muovermi su e giù mentre lui mi strizzava i capezzoli. Anche in questo caso il ritmo lo gestiva lui, e ciò non mi dispiaceva. Mi alzava e mi abbassava con le sue forti braccia. Sentivo le sue palle sbattere contro le mie natiche. Dopo una decina di minuti, mi disse: -Sono troppo eccitato ti vengo dentro. Un getto caldo e potente mi riempì, mi abbassai verso la sua bocca la sua asta stava ancora al caldo e lo ribaciai. -Hai fretta devi tornare a casa?. Mi chiese. -Nessuna fretta. -Bene perché qua non si ammoscia e visto che hai una bocca di velluto e sai pompare bene, mi fai venire un'altra volta? -Certo che si. Ennio prese un asciugamano si ...
... asciugò l’asta. -Aspetta scendo a fare un bisognino e lo risciacquo. Spostò la tendina diede un’occhiata in giro e scese nudo, lo vedevo nello specchio di destra mentre lo risciacquava. -Dormono tutti, metto un po’ di radio così non mi sentono godere, anzi metto un dvd nel tv , il dvd era hard. -Dai dove eravamo rimasti? A si qua non si ammoscia. Presi di nuovo la cappella in bocca era fresca appena lavata, iniziai a lavorarlo la lingua dalle palle su fino alla cappella, per poi farla scomparire in bocca. Questa volta le sue mai stringevano le mie, e ogni tanto con il suo piede cercava il mio culetto, io come una troia lo aiutavo muovendo il culo sopra il suo piede. -Sei bravissimo, nessuno ma mai fatto un pompino così, chi lo poteva immaginare, una serata così fantastica. Anche per me è stata una domenica sera eccitante, non so per quanto tempo lo ho pompato, ma mi ricordo bene, quando iniziai a sentire che stava per venire, mi riempì la bocca e il viso, e io ripulii ben bene la sua asta con la mia lingua. Era da poco passata l’una, quando, rivestiti siamo scesi dal camion. Ennio mi accompagnò all’auto, una stretta di mano, un arrivederci e via. Ci vediamo con skype, e prossimamente faremo di tutti per rincontrarci. Alla prossima avventura. .