Patty porcellina 03
Data: 23/10/2020,
Categorie:
Tabù
Dominazione / BDSM
Autore: pattytits
... –Feci quello che mi aveva richiesto. Tornò a sedersi.Aveva una bella figa, morbida, era solo un po’ rasata, giusto perché i peli non uscissero dagli slip; era appena socchiusa, si intravvedeva il colore rosa intenso all’interno. Con una mano le aprii, con le dita bagnate la penetrai.Non ero stata tante volte dal ginecologo, ma quell’uomo non mi stava visitando mi stava scopando con le dita e intanto che con una mano mi frugava aveva posto l’altra sul mio monte di venere e con il pollice mi titillava il clitoride. Erano mani esperte che sapevano dove e come toccare….- Sei una cagna in calore –Mi protendevo verso le sue mani cercando il piacere; con una mano continuò a tormentarmi la figa, con l’altra si aprì i pantaloni, tirando fuori il cazzo e portandosì di nuovo al mio fianco- Scappellalo e preparalo –Puzzava come un caprone- Puzza! –- Allora puliscilo –- Ma… -Mi diede una sberla tra le gambe- Obbedisci troietta! –Glielo scoprii completamente ed iniziai a succhiarlo e a leccarlo, mi cresceva tra le labbra, sempre più duro, sempre più grosso. Intanto le sue mani vagavano libere sul mio corpo, palpando, sprento frugandoEro diventata un docile strumento tra quelle mani esperte, succhiavo, leccavo. Gemevo, mugolavo.- Sei una puttanella in erba Patrizia, Marco si divertirà molto con te, e farà divertire i suoi amici; ma ora tocca a me –Si era spostato tra le mie gambe spalancate, il cazzone puntato verso la mia figa- Dottore , no, l’ha detto anche lei… non è sicuro –- Io ...
... sono sterile – e si mise a ridere affondando contemporaneamente dentro di me.Mi teneva per i fianchi, mi dava dei colpi potenti quasi violenti. Le tette ondeggiavano al ritmo dei suoi colpi, mi facevano male.Aveva una bella figa ancora strettina, ma ben bagnata, la scopavo con foga aggrappandomi a lei; vedere quelle tettone ballare libere e sentire i suoi gemiti misti di piacere e dolore era straordinariamente eccitante. La pensavo scopata in bocca e nel culo, e quando mi strinse il cazzo nella sua fase orgasmica venni anch’io dentro di lei.Sentii il suo sperma riempirmi, e quando uscì da me la sua sborra calda mi colò fino al culo- puoi rivestirti ora, ma lascia qui la biancheria, metti solo il vestito –Mi accompagnò alla porta non senza avermi prima infilato una mano sotto il vestito per accertarsi che avessi ubbidito. Uscendo sentii ancora la sborra che mi colava tra le cosce nude, mi pareva di sentirne l’odore, che chiunque potesse sentirlo.Gianfi mi aspettava al bar di fronte- fatto tutto? Siediti prendiamo qualcosa, poi andiamo da Marco –mi sedetti di fronte a lui -- devo passare da casa, prima –- siamo già un po’ in ritardo, perché devi passare? –- a vestirmi –- mi pare tu sia vestita Patty –- sotto non ho nulla, il maiale si è tenuto tutto –si mise a ridere- non ci credo, fammi vedere –- Gianfi, siamo in strada –- allarga le gambe, puttanella –Disaccavallai le gambe aprendole, il vestito già corto risalì ancora, avevo la figa appena coperta. Al cameriere che portò le ...