1. La decisione di George - 9° parte


    Data: 23/10/2020, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Altro, Autore: Naughty Bard

    ... scenata.�mmmm� mi toccherà tenerti con me per il momento, hehehe!� sghignazzò il semidio. George mugolò e continuò a leccare con tutto l�amore che aveva in corpo.�Te la sei fatta sotto, eh, frocetto?� continuò mentre la sua lingua lo puliva in mezzo alle dita. George non riuscì a contenere tutte le emozioni che aveva accumulato in quelle settimane allucinanti e gli occhi gli si inumidirono. Come un bimbo cominciò a singhiozzare:�Sigh� Oh, si� sigh� Aaron� sigh� non� non� non sai� sigh� quanto�� il ragazzo si fece una grassa risata e scosse il capo.�Hahaha!!! Oh, povero zietto t�ho fatto frignare? Hahahahaha!!!!� George seguitò a leccare imperterrito �Cazzo, continui ad essere uno spasso da quanto sei patetico! Hahaha!!�Era vero, assolutamente vero e George non poté fare a meno di sentirsi orgoglioso di essere in grado di far ridere il suo padrone, ridere di lui e della sua palese inferiorità.Poi la voce che tanto amava:�Beh, per stavolta ti meriti un premio, direi!� George alzò lo sguardo, come un cane a cui si sventola il guinzaglio davanti, incuriosito ed eccitato. Possibile che la giornata potesse migliorare ancora?�Qualcosa che dimostri il mio apprezzamento nei tuoi confronti� mmmm� vediamo un po��� fece il ragazzo buffamente pensieroso.�Tu cosa chiederesti?� la domanda lo colse totalmente impreparato. Smise persino di leccare per un attimo.�Beh� io�� era troppo difficile rispondere ��padrone non� non saprei�� balbettò ��e comunque non spetta certo a me decidere�� gli ...
    ... disse lamentoso ��sei tu quello che sa cos�è meglio per me!� concluse tra languidi baci e fameliche leccate.�Hehehehe!! Hai ragione frocetto, cosa puoi saperne tu! Hehehe!!� quanto lo eccitava ascoltarlo.�Ci sono, vieni con me!� il biondo si alzò e si diresse al piano di sopra. Nella stanza comunicante alla sua camera da letto c�era una �cabina armadio� se così si poteva chiamarla, visto che era tre volte l�appartamento in cui George e la sua famiglia vivevano.Aaron si avvicinò a due larghe ante che fece scorrere rivelando un�enorme scarpiera. C�erano modelli di ogni tipo, la maggior parte erano scarpe sportive ma ce n�erano anche di più eleganti. George osservò in assoluta meraviglia.Da uno scaffale basso il ragazzo prese un paio di Nike piuttosto usate.�Queste sono le mie scarpe da jogging�� gli disse ��le metto tutte le mattine da qualche mese, sono vecchie e luride�� seguì divertito ��stavo per buttarle, ma �� gliele appoggiò sul petto, con la suola a sporcargli il bavero della giacca ��direi che sono il premio perfetto per una checca del cazzo come te, che ne dici?� gli chiese allegro.L�uomo non seppe che dire, era commosso. Commosso! Guardò il suo magnanimo benefattore e attaccò la litania:�Oh� Aaron, tu non sai quanto mi�� ma la frase non la finì perché il ragazzo gli sputò dritto in faccia a zittirlo.�Hehehehe! Continua a sgobbare per me, schiavo�� ridacchiò gaio e volgare mentre lo lasciava solo nella stanza ��esisti solo per questo!� e sbatté la porta dietro di sé.6 ...
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