1. Memorie adolescenziali di un sesso-dipendente (fine)


    Data: 25/10/2020, Categorie: Voyeur Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... di sesso! Godeva ancora e ancora, poi sazia... o quanto meno sfinita si ritirava in camera sua. Ora avevo zia Cristina nel pomeriggio e Dory di notte, almeno una volta alla settimana, a volte anche più frequentemente, loro erano così simili nella loro esagerata voglia di godere! Si... presi anche Dory nel culo! Capitò la prima volta una notte nella quale era stata sodomizzata dal ragazzo con il quale era uscita, ma... non aveva provato quella libidine che cercava. Non era stato abbastanza violento o non era abbastanza largo da stimolare la sua voglia perversa di godere. E la provò con me, quando dopo una lunga lotta con il suo buco del culo, riuscii a ficcargli dentro tutta la mia verga, facendola urlare e smaniare dal dolore e dal piacere! Successe ancora e spesso. Ma lei... Dory, era inquieta, era alla ricerca dell'esagerazione e questo la portò ad esperienze sempre più trasgressive. Forse dovrei parlarvene... dato che al rientro a casa veniva da me e si sfogava, ma forse lo farò in un altro tempo. Ora voglio finire questa fase delle mie memorie, io da adolescente. Sul richiamo sessuale del cazzo grosso? Ne abbi altre prove e sinceramente ne approfittavo, mi facevo vedere, lanciavo il richiamo e qualche volta andava bene. Presi a scoparmi anche la domestica. Sposata. Aveva un bel culo. A volte la mattina oziavo a letto, saltavo ogni tanto le lezioni che si svolgevano in cucina. Stavo nel letto e mi masturbavo, qualche volta scoperto dal lenzuolo, a volte sotto... . Una ...
    ... mattina di quelle successe che lei, Valentina si chiamava, certa che non ci fossi, entrò a rassettare la mia camera e mi trovo lì, in evidente opera di masturbazione, il cazzo duro, eretto come un obelisco e la mia mano che scorreva sull'asta. Rise... e mi invitò a smettere e alzarmi. Doveva rifare il letto, disse, ma il suo sguardo era calamitato sul mio cazzo! Non smisi di menarlo... godevo che mi guardasse. Uscì staccando a fatica gli occhi per rientrare dopo alcuni minuti. Ero ancora con la mano sul cazzo e appena mi arrivò a tiro, le presi un braccio e la feci cadere su di me. Oh... si! Voleva il mio cazzo! Dopo alcune schermaglie più di facciata che reali, monto sul letto così come era, spostò solo il fondo delle mutandine e a fatica si inserì il cazzo. Prese a cavalcarmi con una forza che sembrava una valchiria! Quella mattina non mi riuscì di andare a scuola. Quando lei uscì dalla camera ero così sfinito che dovetti riprendere le forze con una lunga dormita. Anche questo capitò ancora e ancora. Mi piaceva che mi guardasse il cazzo, mi eccitavano le sue occhiate vogliose. Ecco... presi atto che nonostante la mia giovane età, o forse proprio grazie ad essa, non mi mancava nulla relativamente alla depravazione. Guardone... . Feticista... . Adoratore di fluidi femminili... . Esibizionista... . E a queste depravazioni col tempo ne aggiunsi molte altre. Ecco... finì in quel momento la mia adolescenza. Diventai rapidamente un giovane uomo, lo studio mi portò frequentemente ...