1. Santa a parole… ma a fatti? chi male pensa male fa’… (cronache di una moglie bigotta.)


    Data: 28/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: ghostlover, Fonte: Annunci69

    ... mi cimento in questo tipo di approccio sessuale e per me è un terreno assolutamente sconosciuto, ma la cosa mi eccita ulteriormente e non mi interessa più se la serata finirà con una litigata. Non lascio a Giulia il tempo di razionalizzare la mia frase, perchè il sesso non è ragione, ma è puro ed estasiante istinto! Le afferro i capelli dietro la nuca e con un movimento violento le abbasso la testa fino a portarle la bocca davanti al mio cazzo gonfio. Mi aspetto una reazione di rifiuto, ma non succede così. Lei spalanca la bocca ed emettendo un gemito che assomiglia a rabbia ben mescolata a lussuria, allunga la lingua e dopo averla fatta roteare un paio di volte sulla pelle sensibile della mia cappella, si abbassa velocemente fin quasi ad infilarsi il mio uccello in gola. Erano mesi che non ricevevo un pompino da mia moglie e devo essere sincero, a differenza delle altre volte, oggi mi sta dimostrando di farlo veramente volentieri. Tenendole i capelli l’aiuto nel movimento e per la prima volta da quando siamo insieme ho la netta sensazione di scoparla in bocca… nel vero senso della parola. Decido di scoprire quanto Marco abbia ragione e aumentando il ritmo della mia scopata esclamo a mezza voce: “Mio cugino ce l’ha più lungo, molto più lungo, ma grosso la metà del mio!”
    
    Un gemito vibrato di goduria esce dalla gola di mia moglie poi, quasi lei si fosse resa conto di questa inopportuna reazione, si stacca un attimo dal mio uccello e riprendendo fiato chiede con il suo ...
    ... solito tono infastidito: “Perché mi racconti questa cosa? Lo sai che non mi piace…”
    
    Non la lascio finire perchè la obbligo subito a tornare sul lavoro appena interrotto e mentre le affondo l’asta fino all’ugola noto che la sua mano destra è finita sotto le sue mutandine e adesso, masturbandosi in modo convulso, muove istintivamente i fianchi come se avesse un grosso cazzo infilato in fica. Decido di giocare il jolly e chiedo: “Ti ricordi di quel ragazzo che l’anno scorso in ferie, ti ha mostrato l’uccello dal camper di fronte al nostro?”
    
    Lei si blocca di nuovo e girandosi verso di me chiede alterata: “Perché mi ricordi quel porco minorenne ed esibizionista? Quello che mi seguiva dappertutto scattandomi foto per masturbarsi davanti a me mentre tu non c’eri, e in spiaggia continuava a farmi vedere di nascosto quanto ce l’aveva duro e bagnato sotto al costume?”
    
    Nel suo tono di voce noto chiaramente una nota di eccitazione pura. A differenza di tutte le altre volte, nelle quali lei ha ricordato questo spiacevole episodio di molestie, sento un trasporto e una vibrazione strana delle sue corde vocali.
    
    Non rispondo, ma in un secondo le tolgo la canottiera per liberare le sue splendide tette. I suoi capezzoli sono turgidi e gonfi. Con entrambe le mani afferro con forza quelle due enormi bocce. La obbligo a stendersi sul divano ed io faccio lo stesso sistemandomi dietro. Le abbasso le mutandine e scivolando con una mano fra il solco delle sue natiche le infilo un dito fra le ...
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